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Luigi Di Maio propone "Decreto dignità" e parla di Lanzalone

Luigi Di Maio

Dopo lo scandalo che vede coinvolto Luca Lanzalone, Di Maio dice "Si deve dimettere". Poi la proposta di un nuovo decreto

Ai microfoni di RTL 102.5, Luigi Di Maio ha parlato dei nuovi provvedimenti previsti dal governo del cambiamento. Tra questi il suo primo decreto. Si chiamerà “Decreto dignità”. Interrogato sugli scandali di corruzione che vedono coinvolto il pentastellato Luca Lanzalone, le parole pronunciate dal Vicepremier sono dure e decise: “Lanzalone deve dimmetersi”.

Le parole di Luigi Di Maio

“Noi non proteggiamo chi sbaglia, non ci facciamo infettare”. Così Luigi Di Maio ha iniziato la sua intervista ai microfoni di Rtl 102.5. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha voluto dire la sua sullo stadio Tor di Roma, che, tra gli altri, vede coinvolto il collega grillino. “Si deve dimettere da presidente di Acea”. Poi ha tenuto a precisare: “Da noi chi sbaglia paga”. Sugli scandali dei sistemi corruttivi ha detto: “Il vero tema è come reagisce la politica quando succedono queste cose. Ho visto nel passato forze politiche proteggere i corrotti, finché noi reagiamo così significa che non ci siamo fatti infettare”.

Luigi Di Maio

Sul caso Aquarius, che sta alimentando la cronaca nazionale e internazionale negli ultimi giorni, Di Maio si è mostrato in linea con le recenti dichiarazioni del collega Salvini. “Macron si deve scusare con noi, non indietreggeremo di un millimetro”, ha detto il grillino.

In seguito all’intensificarsi del braccio di ferro tra Italia e Francia, è attualmente in dubbio la partecipazione del premier Conte andrà al vertice di Parigi. Il leader del M5S non ha portato alcuna delucidazione a riguardo. “C’è sempre tempo per ricevere le scuse e ripartire”, ha detto speranzoso. Poi arriva la notizia della telefonata tra Macron e Conte. Per il vicepremier è “un primo segnale di disgelo”.

Decreto Dignità

Tra le principali novità del governo del cambiamento, il Vicepremier annuncia il cosiddetto “Decreto dignità”. Si tratterebbe di quattro punti volti a incentivare lo sviluppo economico del nostro Paese.

Si prevede il no alle delocalizzazioni delle multinazionali, la sburocratizzazione per le imprese, la lotta alla precarietà. Infine nella legge di bilancio di quest’anno, secondo il ministro, si dovrà avviare il fondo per il reddito di cittadinanza.

Il caso Lanzalone

“Luca Lanzalone si deve dimettere da presidente di Acea”: sono queste le considerazioni portate avanti da Di Maio in seguito all’arresto del manager vicinissimo all’ambiente grillino. Si tratta dei 9 arresti nell’ambito delle indagini sulla costruzione del nuovo stadio della Roma.

Il ministro ha poi espresso il suo parere su Lanzalone, dicendo che: “Lo consideravamo una persona preparata, ma chi è ai domiciliari non può mantenere tale carica. Mi aspetto che si dimetta nelle prossime ore. Da noi chi sbaglia paga”.

Il Movimento capeggiato da Beppe Grillo ha scelto la linea dura nei confronti del manager. “Sono rimasta esterrefatta dalla notizia sia dell’arresto sia dell’indagine su Ferrara, capogruppo M5s a Roma”. Così ha commentato Roberta Lombardi, capogruppo in Regione Lazio. “Mai avrei pensato che episodi del genere potessero riguardare il mio movimento”, ha confidato.