Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio lo ha spiegato a Tg2 Post su Rai2: “L’Italia è al lavoro per le fonti di energia alternativa”. Il titolare della Farnesina ha fatto il punto della situazione nell’ottica della guerra fra Russia ed Ucraina e dopo il viaggio ad Algeri per attenuare la dipendenza da Mosca in quanto a fonti energetiche, in particolare gas.
Di Maio: al lavoro per l’energia alternativa
Ed è stato per questo motivo che il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha affermato senza mezzi termini che l’Italia sta perseguendo un obiettivo specifico. Il nostro paese sta lavorando “per trovare fonti di approvvigionamento energetico alternative, in modo da diminuire la dipendenza energetica dalla Russia”. Proprio in quest’ottica era stato programmato il viaggio in Algeria di Di Maio.
Il nodo antico della dipendenza da Mosca
Un viaggio per incrementare quella diversificazione di dipendenza energetica che già in tempi non sospetti ma in cui sarebbe dovuto essere già chiaro chi fosse Vladimir Putin avrebbe dovuto spingere il paese ad uscire dalla “cravatta” di quel quasi 40% di gas che Mosca ci invia. Ha detto Di Maio: “L’aumento del costo dell’energia preoccupa: abbiamo stabilito con l’Algeria un’intesa per rafforzare la nostra partnership e nelle prossime ore farò nuovi viaggi al fine di diversificare l’approvvigionamento energetico dell’Italia e diminuire la dipendenza dalla Russia”.