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Lula si scusa con l'Italia: "Ho sbagliato, Cesare Battisti era colpevole"

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"Ho creduto che Cesare Battisti fosse innocente". Lo ha detto Lula al TG2.

Luis Inácio Lula da Silva si è scusato con l’Italia. L’ex presidente del Brasile, nel 2010, rifiutò la richiesta di estradizione per il terrorista Cesare Battisti, il quale si era rifugiato proprio nello Stato sudamericano dopo una lunga latitanza, concedendogli il diritto di asilo. Quest’ultimo fu poi consegnato al Paese di origine da Jair Bolsonaro nel 2019 a patto che gli venisse cancellata la condanna al carcere a vita. A distanza di anni il fondatore del PT ha ammesso l’errore.

Le scuse di Lula

Scusa è una parola molto semplice ma solo chi ha carattere la utilizza, chiedo scusa al popolo italiano e all’ex presidente Giorgio Napolitano, perché allora ho creduto che Battisti fosse innocente e non lo era perché ha confessato“. A dirlo in un’intervista rilasciata in esclusiva al TG2 è stato Luis Inácio Lula da Silva. L’ex presidente del Brasile ha ammesso di avere sbagliato a non estradiare il terrorista.

E ha aggiunto: “Ho preso la decisione di tenere Battisti in Brasile sulla base di un orientamento che ho avuto dal ministero della Giustizia e pensavo fosse la decisione corretta perché credevamo fosse innocente dal momento in cui ha confessato è ovvio che devo ammettere di aver commesso un errore“.