> > Luoghi abbandonati a Sanremo: Liguria misteriosa

Luoghi abbandonati a Sanremo: Liguria misteriosa

bordighera sanremo luoghi abbandonati hotel angst

Nella Città dei Fiori oltre al Festival anche ville solitarie e paesi stregati. Vediamo quali sono i luoghi abbandonati a Sanremo.

Anche nella città della Canzone Italiana, dove ogni anno si svolge il Festival di Sanremo ci sono tanti luoghi abbandonati e storie misteriose da scoprire. Ville solitarie, interi paesi stregati o lasciati in rovina. Oltre alle spiagge e allo shopping la città dei Fiori ha tanti luoghi da scoprire ed esplorare. Vediamo quali sono i luoghi abbandonati a Sanremo.

  • Casinò di Ospedaletti, casinò abbandonato

    Ospedaletti è una piccola cittadina confinante con Sanremo e con essa condivide il glorioso passato di turismo d’elìte. Seppur piccolo, nulla mancava ad Ospedaletti, era infatti presente anche un Casinò. Villa Sultana era il fiore all’occhiello della città delle rose. Costruita nel 1884, come villa Regina Margherita per tanti anni è stata un luogo di divertimento per i turisti dell’alta società internazionale che trascorrevano l’inverno sulla Riviera dei Fiori.

    sanremo luoghi abbandonati villa sultana sanremo

    Tuttora la villa è immersa in un parco di quasi 14.000 metri quadrati, ricco di piante esotiche imponenti, palme ed essenze. Venne costruita dall’architetto Sebastien Marcel Biasini di Nizza, insieme a Jeausoulin di Mentone e Bonfante di Sanremo. Gli interni furono decorati dal pittore Morgari. Costruita in stile eclettico, con grandi rosoni e finestre per far entrare la luce, alla sua apertura divenne il primo Casinò d’Italia, restando in funzione dal 1884 al 1914.

    Dopo la Prima Guerra Mondiale e la fine della Belle Epoque, il casinò fu chiuso e non venne mai più riaperto, diventando uno dei luoghi abbandonati di Sanremo. Resta come una ferita imponente lungo l’aurelia. Il 15 ottobre 2006 ha subito anche l’onta di un incendio.

  • Villa Angerer, la lotta con l’abbandono

    La storia dell’edificio comincia alla fine dell’Ottocento, quando viene costruita sopra la precedente Villa Feraldi, su iniziativa dell’austriaco Leopoldo Angerer, avvocato di Innsbruck. Come molti altri personaggi della Belle Epoque voleva un posto al sole nella città di Sanremo.

    sanremo villa angerer abbandonata

    La villa è stata per lungo tempo abbandonata, ma nel 2009 è cominciato un lavoro di recupero integrale che ha permesso di conservare uno dei più begli esempi di liberty della città di Sanremo. Se però gli interventi hanno permesso di salvare la villa, nessun tipo di iniziativa ha avuto seguito. Infatti la villa rimane chiusa al pubblico e il timore è che con il passare del tempo ritorni allo stato di degrado da cui era stata salvata. Speriamo che non ritorni a far parte dei tanti luoghi abbandonati a Sanremo.

  • Triora il borgo delle Streghe

    Il paese di Triora nell’entroterra della Liguria è entrato nella classifica dei Borghi più belli d’Italia e uno dei luoghi abbandonati a Sanremo o nelle sue vicinanze. Immersa nel verde e lontana dal caos della costa, è una meta per il turismo lento e sostenibile. Un tempo però il borgo non era un posto così accogliente, ma fu anzi teatro di un terribile evento. Le terre della Liguria non hanno mai avuto molto da offrire e quando nel 1587 una carestia colpì gli abitanti della zona, si diffuse il sospetto che le loro sfortune fossero causate dall’opera di alcune streghe. Allora, in piena controriforma, l’Inquisizione era potente come non mai e i sospetti si trasformarono ben presto in accuse vere e proprie, raccolte dal Consiglio degli Anziani. Dal ponente ligure le voci arrivarono fino alla Chiesa che inviò i suoi agenti.

    streghe mistero triora

    Furono inviati il vicario dell’Inquisitore di Genova e Albenga e il prete Girolamo del Pozzo per indagare sul caso presentato dal Consiglio. Durante la predica domenicale il sacerdote chiese ai fedeli di denunciare le streghe e gli abitanti di Triora, intimoriti, cominciarono le delazioni. Grazie a queste denunce vennero arrestate ben venti donne che vennero sottoposte a torture e minacce perché confessassero o rivelassero i nomi di altre complici. Presto le donne divennero molte di più, una donna morì per le torture mentre una giovane si gettò dalla finestra in preda alla disperazione.

    triora

    Triora viveva nel terrore ormai, alcune case private furono trasformate in prigioni. Via era la costante minaccia di nuove denunce e arresti. Si cominciavano a preparare le cataste di legna per mettere al rogo le streghe. Per fortuna, su richiesta del Consiglio degli Anziani, arrivò da Genova il Grande Inquisitore che chiuse l’inchiesta e riportò il borgo alla normalità. Oggi Triora vive di turismo e agricoltura e sono tanti gli eventi per ricordare il passato oscuro e misterioso delle Bagiue di Triora.

  • Villa Helios, uno dei luoghi abbandonati a Sanremo.

    Gli edifici di Villa Helios un tempo facevano parte di un complesso clinico per la cura di pazienti affetti da malattie gravi, soprattutto respiratorie. I malati potevano trarre giovamento dal sole e dallo iodio del mare e quindi trascorrevano nel sanatorio lunghi periodi. Sulla riva del mare nella zona di Pian di Poma a Sanremo, oggi Villa Helios è una doppia palazzina. È circondata da campi di calcetto e supermercati. Mentre il giadino è in completo stato di abbandono, l’interno è diventato rifugio per spacciatori e senzatetto.

    sanremo villa helios luoghi abbandonatiGli immobili sono in vendita da tempo, ma non trovano compratori per questo che non dovrebbe essere tra i luoghi abbandonati a Sanremo. I proprietari hanno sprangato porte e finestre con inferriate, ma in realtà un modo per entrare si trova sempre. All’interno si trovano resti di cibo ed escrementi, segno di una frequentazione abituale. Sono lontani ormai i tempi in cui Villa Helios era un’isola di pace per i malati, visitati spesso dalla Regina Margherita di Savoia, che finanziava le numerose spese della clinica.

  • Bussana Vecchia, borgo abbandonato e rinato

    Bussana Vecchia è una frazione del Comune della Città dei Fiori e uno dei luoghi abbandonati a Sanremo più suggestivi. Un violento terremoto nel febbraio 1887 quasi distrusse il paese. Gli abitanti furono fatti trasferire a qualche kilometro sulla costa, dove il paese fu interamente ricostruito. Tutto su ordine dell’autorità militare imposta dal governo. Nacque così Bussana Nuova, mentre il borgo di case diroccate sulla collina conservò il nome di Bussana Vecchia.

    sanremo luoghi abbandonati

    Il borgo rimase abbandonato per decenni, ma ha ricominciato ad essere abitata durante la rivoluzione culturale degli anni sessanta, quando artisti e hippie. Erano attratti dal luogo suggestivo e dagli spazi che si potevano ricavare dalle case in rovina. In alcuni casi gli abitanti, nonostante il divieto delle autorità che considerano inagibile la zona, ristrutturarono gli edifici meno danneggiati. Oggi, tra progetti di riqualificazione e turisti, il borgo di Bussana Vecchia continua ad ospitare una piccola comunità di artisti alternativi. Attira sempre più visitatori, ammaliati dalle rovine del paese

  • Hotel Astoria, una rinascita mancata

    Proprio sulla via principale di Sanremo, Viale Matuzia, si può trovare un enorme edificio abbandonato. L’Hotel Astoria, edificio dal passato glorioso come molti a Sanremo, avrebbe dovuto essere ristrutturato ed essere trasformato in appartamenti. Una sezione sarebbe tornata ad essere un albergo.
    Il valore dell’edificio si aggirerebbe attorno ai 5 milioni di euro. Dopo il fallimento della ditta appaltatrice i lavori sono fermi e non si vede alcuna speranza di ripresa.

    sanremo hotel astoria abbandonato

    Nonostante l’amministrazione avesse trasformato il progetto per permettere di realizzare solamente appartamenti per rendere più attraente l’investimento, ancora nulla si muove. Per ora l’edificio con porte e finestre sventrate è ben visibile sulla via principale. Tutto attorno fervono lavori di ristrutturazioni su altri edifici e luoghi abbandonati a Sanremo.

  • Ghella, il fantasma dell’Hotel Angst

    Nella cittadina di Bordighera il turismo era importante quanto nella vicina Sanremo. Molti investitori come Adolf Angst venivano dall’estero per costruire alberghi e ville. Il terreno che Angst aveva adocchiato era però di proprietà di un’anziana contadina di nome Ghella. Per mesi continuò ad offrire cifre sempre più alte, ma all’anziana importava solo di restare sulla sua terra.

    bordighera luoghi abbandonati a sanremo hotel angst

    Una notte la sua casa prese fuoco e la donna morì in circostanze mai chiarite. Il corpo di Ghella non fu mai trovato. Tra i resti della sua casa bruciata fu però trovato uno specchio, molto antico e ancora intatto. Lo stesso Angst decise di conservare lo specchio e addirittura di esporlo nella hall del suo nuovo albergo. Ormai non c’erano più ostacoli alla costruzione dell’edificio.

    Fu Albergo di lusso per tantissimi anni. Ad attirare i visitatori non era solo il servizio, ma anche la leggenda di Ghella. Rumori misteriosi, passi che si rincorrono nei lunghi corridoi alla notte. Strani lunghi capelli bianchi che continuavano a comparire tra le lenzuola delle camere.