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Lutto cittadino a Marigliano, bimbo morto a tre anni al Santobono di Napoli

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Lutto cittadino a Marigliano: il piccolo Gaetano Felice è morto a tre anni al Santobono di Napoli, presso il quale era ricoverato da alcuni giorni.

Lutto cittadino a Marigliano: il piccolo Gaetano Felice è morto a tre anni al Santobono di Napoli, presso il quale era ricoverato da alcuni giorni.

Lutto cittadino a Marigliano, bimbo morto a tre anni al Santobono di Napoli

Drammatico lutto a Marigliano, in provincia di Napoli, dove un bimbo di 3 anni è deceduto all’ospedale pediatrico Santobono del capoluogo campano presso il quale era ricoverato da alcuni giorni a causa di alcuni problemi di salute. Il piccolo Gaetano Felice ha lottato a lungo per riuscire a sopravvivere fino a quando le sue condizioni di salute non si sono aggravate al punto da indurne la morte.

In seguito alla prematura scomparsa del bambino, il sindaco di Marigliano, Peppe Jossa, ha deciso di proclamare una giornata di lutto cittadino. Jossa, inoltre, ha dichiarato: “Una preghiera per il piccolo Felice Spera, strappato alla vita troppo, troppo presto. Sono addoloratissimo per questa tragedia e, da padre, non ho parole per il devastante dolore che provano Pasquale e Stefania, il suo papà e la sua mamma. Mi faccio interprete della tristezza che accomuna ogni abitante di Marigliano e per questo ho proclamato per domani il lutto cittadino. Riposa in pace, piccolo angelo”.

I funerali verranno celebrati nella Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Marigliano, alle ore 10:00 di martedì 9 agosto.

Il pediatra del piccolo

La storia del piccolo Gaetano Felice è stata raccontata dal suo pediatra, Raffaele Mautone, tramite un posto condiviso su Facebook:

Felice è volato in cielo. Un altro angioletto non è più tra noi. Nonostante l’impegno profuso dalle tante professionalità che lo hanno assistito in ogni momento, con amore, cercando di fare l’impossibile per salvarlo e tenerlo tra noi. Ma un destino crudele ha voluto diversamente. Da pediatra che ha visto questa piccola creatura crescere, mi sento impotente e profondamente addolorato. Abbraccio i genitori Pasquale e Stefania, le sorelle e tutti i familiari che, pur se distrutti dal dolore, hanno combattuto, pregato e sperato fino all’ultimo respiro di Felice, con grande forza d’animo, nel silenzio del loro cuore. Voglio ringraziare Don Sebastiano, tutti gli amici e le persone che, in una lunghissima catena di solidarietà, hanno pregato e sperato affinché Felice fosse restituito all’affetto dei suoi cari e di tutti noi. Voglio concludere con le parole che alcuni colleghi mi hanno voluto inviare stanotte. “Caro Raffaele non sono riuscito a salvare Felice. Quel bimbo mi rimarrà per sempre nel cuore”. È devastante, non ho smesso di crederci fino ad oggi, ma oggi Felice non ce la faceva più. Una tristezza immensa, un dolore che nessun genitore dovrebbe mai provare. Non dimenticherò più la mamma e il papà. Due persone generose e perbene. Ho voluto loro profondamente bene.

Chiudo con una mia riflessione personale. Stanotte la signora Stefania ha voluto rendermi subito partecipe del loro immenso dolore di genitori con un messaggio che non avrei mai voluto leggere, ma che dimostra la loro cristiana rassegnazione, pur nel dolore e nella loro tragedia. ‘Vi volevo ringraziare di tutto e farvi sapere che purtroppo il mio piccolo è volato in cielo da suo nonno. Evidentemente era troppo stanco per continuare a combattere. Ha avuto troppe cose contro’. Posso solo ringraziarli che in momenti così drammatici, hanno voluto parteciparmi del loro immenso dolore. A loro posso solo dire coraggio e forza, perché Felice è tra gli angeli del Signore. Una preghiera e un bacio per il nostro piccolo angelo che nessuno potrà dimenticare!