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Arma dei Carabinieri in lutto: morto Gianfranco Santino Masia, brigadiere capo di Guastalla

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L’Arma dei Carabinieri è in lutto: il brigadiere capo di Guastalla, Gianfranco Santino Masia, è morto a causa di un malore improvviso.

L’Arma dei Carabinieri è in lutto in seguito alla drammatica e inattesa scomparsa del brigadiere capo Gianfranco Santino Masia.

Arma dei Carabinieri in lutto: morto Gianfranco Santino Masia, brigadiere capo di Guastalla

Nella serata di sabato 2 ottobre, Gianfranco Santino Masia è deceduto all’età di 54 anni dopo essere stato colto da un improvviso malore. L’uomo era noto per essere il brigadiere capo dei carabinieri in forza alla centrale operativa di Guastalla, comune situato in provincia di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna. La morte di Gianfranco Santino Masia ha gettato nello sconforto l’Arma dei Carabinieri che ha espresso il proprio cordoglio nei confronti della famiglia del militare.

A quanto si apprende, il brigadiere capo Masia ha avvertito il malore – che si è poi rivelato fatale – mentre si trovava a cena presso l’abitazione di uno dei suoi fratelli, in Sardegna. Il 54enne, infatti, si era recato sull’isola per trascorrere alcuni giorni di ferie.

Morto Gianfranco Santino Masia, brigadiere capo di Guastalla: camera ardente e funerali

Nel momento in cui Gianfranco Santino Masia ha avvertito il malore, si è subito provveduto a contattare i sanitari del 118. Nonostante la tempestività dei soccorsi, i paramedici non sono riusciti a rianimare l’uomo e hanno dovuto, infine, dichiararne il decesso.

In relazione alla prematura scomparsa del brigadiere capo Masia, è stato riferito che la camera ardente in onore del militare verrà allestita nella chiesa Collegiata di Santo Stefano a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella giornata di mercoledì 6 ottobre. La camera ardente verrà resa accessibile a partire dalle ore 09:00 mentre i funerali del 54enne si svolgeranno alle ore 14:30, all’interno della medesima chiesa.

La salma di Gianfranco Santino Masia, infine, verrà trasportata al cimitero di San Michele di Bagnolo, comune in cui il militare ha vissuto prima del trasferimento a Novellara, per la tumulazione.

Morto Gianfranco Santino Masia, brigadiere capo di Guastalla: carriera e famiglia

Il brigadiere capo Masia era stato assegnato alla centrale operativa di Guastalla nel 2015. Prima di allora, aveva lavorato per molti anni presso la caserma locale di Novellara.

Gianfranco Santino Masia lascia la moglie Giacomina, i figli Stefano e Antonio, la madre Angelina, i suoi fratelli e le sue sorelle e svariati parenti, amici e colleghi.

La famiglia dell’uomo, inoltre, ha annunciato che eventuali offerte fatte recapitare in memoria del militare verranno destinate a opere di bene.