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Lutto per l’Italia ambientalista: è morta Desideria Pasolini dall’Onda

Desideria Pasolini

Lutto per l’Italia ambientalista, è morta Desideria Pasolini dall’Onda: dalle battaglie green degli anni '50 fino alla presidenza dei primi anni 2000

Lutto per l’Italia ambientalista che ancora non riesce ad essere purtroppo l’Italia intera: è morta dopo una vita durata un secolo ed un anno Desideria Pasolini dall’Onda. La signora Pasolini fu cofondatrice di Italia Nostra, pioniera del green e paladina della difesa del patrimonio. Di Italia Nostra la Pasolini fu presidentessa dal 1998 al 2005, ma la sua intera esistenza fu votata allo stremo alla difesa e valorizzazione dell’ambiente, come patrimonio ma soprattutto come principio etico a cui sottrarsi è impensabile. 

È morta Desideria Pasolini dall’Onda, la madre nobile dell’Italia green di oggi

Nella sua lunga e proficua esistenza la signora dall’Onda fu anche molto attiva nell’Adsi-Associazione Dimore Storiche Italiana. Lo fu in virtù di un innato buongusto che, tramite una mente eccelsa, la faceva procedere in endiade perfetta fra ciò che la natura dona e ciò che l’uomo crea. Classe 1920, Pasolini nacque in una famiglia di lignaggio nobile, in cui cultura ed impegno erano doveri naturali, più che vocazioni di facciata. 

Il dopoguerra e le grandi battaglie: con Desideria Pasolini dall’Onda è morta una certa maniera moderna di concepire la bellezza

Nel dopoguerra, forse l’epoca più buia per l’ambientalismo militante, fu in prima linea nelle lotte assieme a personaggi del calibro di Elena Croce, Umberto Zanotti Bianco, Giorgio Bassani, Maria Romana de Gasperi e il fratello Nicolò. Italia Nostra nacque dal crogiolo, dalla massa critica fra gli intenti di quegli spiriti, era il 1955.  Sostenne la Pasolini dall’Onda durante la sua lunga presidenza: “Il compito di Italia Nostra non si esaurisce nel salvare dal degrado monumenti antichi, bellezze naturali o opere di ingegno. Italia Nostra persegue un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano, capace di fornire risposte in termini di qualità del vivere e di occupazione”. 

Il ministro Franceschini: “Con la scomparsa di Desideria Pasolini dall’Onda è morta una voce importante dell’impegno civile”

Ebe Giacometti, presidente uscente di Italia Nostra, ha detto che “come Presidente nazionale dell’Associazione non si è mai sottratta alle grandi battaglie mettendo sempre al primo posto i valori dell’articolo 9 della Costituzione”. Dal canto suo il ministro della Cultura Dario Franceschini  ha spiegato che con la scomparsa della signora Pasolini “viene meno una voce importante dell’impegno civile per la salvaguardia del patrimonio culturale e del paesaggio”. I funerali si terranno a Roma, martedì 2 novembre, alle 10.00 nella Chiesa di San Carlo ai Catinari.