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M5s, Alessandro Di Battista: padre indagato per offese a Mattarella

Alessandro Di Battista

Vittorio Di Battista, padre del grillino braccio destro di Di Maio, è indagato per offese a Mattarella

All’indomani del veto imposto da Mattarella nei riguardi del Professor Savona, pare che il padre di Alessandro Di Battista abbia offeso il Presidente della Repubblica pubblicando su Facebook un post poco carino, poi rimosso. Così, Vittorio Di Battista sarà indagato per offese a Mattarella. E’ stato aperto un fascicolo dalla procura di Roma al momento a carico di ignoti, in attesa degli accertamenti sull’autore del post.

Indagato il padre di Alessandro Di Battista

Offese all’onore del Presidente della Repubblica. È questo il reato ipotizzato. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta e continua a indagare. Il procedimento, al momento ancora a carico di ignoti, è stato avviato dopo il post su Facebook contro Sergio Mattarella. Il commento offensivo è stato pubblicato sulla bacheca ufficiale di Vittorio Di Battista, il papà dell’ex deputato grillino Alessandro. Mentre il figlio si scagliava pubblicamente contro il Capo dello Stato, su Facebook Vittorio aveva scritto: “Mister Allegria, fai il tuo dovere e non avrai seccature”. Il post risaliva al 23 maggio. Poco dopo la sua pubblicazione era stato rimosso. Varrà comunque al padre dell’esponente Cinque Stelle l’iscrizione nel registro degli indagati, dopo gli accertamenti dei carabinieri per identificare l’autore del post.

Alessandro Di Battista

“E’ il papà di tutti noi. E’ quello che si preoccupa di varare un governo. Quello che ha avvallato la legge elettorale che impedisce di varare un governo”, così cominciava il post del padre del grillino. Poi continuava: “Poveretto, quanto lo capisco. In più ci si mettono le fianate sul CV di Giuseppe Conte, le perdite in Borsa e l’irresistibile ascesa dello spread“. Infine, il maggiore di casa Di Battista, consigliava con duro sarcasmo: “Lo capisco e per questo mi permetto di dargli un consiglio a costo zero. Vada a rileggere le vicende della Bastiglia, quando il popolo di Parigi assaltò e distrusse quel gran Palazzone”.

Contro Mattarella

Erano in tanti a credere nell’effettiva concretizzazione di un governo giallo-verde. Ma il “no” di Mattarella ha ribaltato le carte in tavola e molti italiani non l’hanno accettato. Tuttavia, parecchi utenti social hanno alzato un po’ troppo i toni.

C’è chi gli augura la stessa fine del fratello Piersanti, ucciso dalla Mafia nel 1980. “Finirai come tuo fratello”, scrive brutalmente qualcuno. E ancora: “Hanno ucciso il Mattarella sbagliato”. Su questo episodio anche la procura di Palermo ha aperto un fascicolo: sono già indagate tre persone, l’ipotesi di reato per tutti e tre è attentato alla libertà del presidente della Repubblica.

#iostoconmattarella

Dietro a tanto malumore, si celano anche numerosi sostenitori del Capo dello Stato. A suon di tweet e lanciando l’hashtag “#iostoconmattarella”, in tanti hanno ringraziato il Presidente. “E’ garante e difensore della nostra Costituzione”, hanno detto. Molti esprimono timore per la tenuta della democrazia e dei conti pubblici e c’è chi trova troppo pericoloso “aizzare le masse”. “Mattarella è l’ultima speranza, siamo sull’orlo del burrone”, scrivono alcuni italiani.