> > Macron contro Orban e Salvini: "Sono il vostro avversario"

Macron contro Orban e Salvini: "Sono il vostro avversario"

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"Non cederò su nulla. Sono il loro oppositore". La sfida di Macron all'indomani della nascita dell'asse Roma-Budapest

Vertice in Prefettura a Milano tra il vicepremier Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban. Orban ha tenuto a sottolineare il rapporto che lega Roma e Budapest dopo l’insediamento del nuovo esecutivo. Inoltre, ha rimarcato il feeling politico con Salvini: “Lui è il mio eroe e anche un mio compagno di destino. Sono molto curioso di conoscere la sua personalità: sono un suo grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione”.

Al centro del vertice c’è soprattutto il tema dell’immigrazione e dell’emergenza sbarchi. “L’Ungheria è la prova del fatto che i migranti in terraferma possono essere fermati e qui arriva la missione di Salvini. Lui dovrebbe dimostrare che questi migranti possono essere fermati anche via mare. E finora nessuno dei politici si è assunto questo compito, né in Portogallo né in Spagna né in Francia. È il primo politico nel Mediterraneo che si è assunto questa responsabilità”. Così ha commentato il pugno duro della politica migratoria, Viktor Orban. Poi il premier ungherese ha parlato dei nuovi equilibri in Europa: “I Paesi si suddividono in due grandi blocchi. Qual è l’obiettivo della nostra politica? Bruxelles dice, e così tedeschi, francesi e spagnoli, che la loro politica consiste nel gestire al meglio l’immigrazione. In tutti i documenti europei si dice questo. Noi, che siamo nel campo opposto, diciamo invece che l’obiettivo è fermarla. Per questo noi e Salvini abbiamo la stessa posizione”.

A rispondere alle soffuse provocazioni ci ha pensato il premier francese Emmanuel Macron, da sempre in contrasto con il leghista e di posizioni opposte in tema di migrazione.

Macron sfida Salvini e Orban

Dopo l’incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Milano si riapre lo scontro sul piano della gestione dell’emergenza immigrazione in Europa. Col vertice di martedì 28 agosto 2018 è nato un asse tra Ungheria e Italia che cercherà di cambiare le regole fissate da Bruxelles su sbarchi e accoglienza dei migranti.

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Salvini e Orban sono stati molto chiari. Per loro vige la necessità di “rivedere i trattati per fermare insieme i migranti”. Una posizione forte rimarcata persino da una frecciatina di Orban nei riguardi del francese Macron. “È alla guida di una forza europea che sostiene l’immigrazione”, ha detto. Così, all’indomani del vertice di Milano, è arrivata la risposta dall’Eliseo. Naturalmente, nel mirino sia il vicepremier italiano sia il premier ungherese. “Hanno ragione, sono il loro oppositore principale“, è stato il commento stizzito del francese. “Non cederò niente ai nazionalisti e a coloro che difendono i discorsi di odio. Se vogliono vedere in me il loro oppositore principale, hanno ragione”, ha risposto Macron.

Da Parigi arriva un messaggio chiaro per Roma e Budapest: l’Europa si sta spaccando sul fronte dell’immigrazione. Salvini a margine del vertice con Orban ha inviato un messaggio all’Eliseo chiedendo sostegno a Macron con l’apertura delle frontiere a Ventimiglia. “Il presidente francese Macron, che è ai minimi storici della popolarità in patria, è il primo che dovrebbe mostrare solidarietà riaprendo il confine di Ventimiglia. E questo lo può fare anche domattina”, è il commento del leghista. Tuttavia, la risposta dell’Eliseo chiude ogni possibilità di dialogo: si riaccende lo scontro.