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Madonna al Billboard: "sono stata violentata e insultata"

Madonna

Madonna l'idolo di tutti da sempre. La dea del talento rivela: il primo anno che abitavo a New York sono stata violentata e insultata   Madonna ha commosso tutti con il suo discorso alla cerimonia per la premiazione dei Billboard Women in Music, l’evento tutto dedicato alle donne, don...

Madonna l’idolo di tutti da sempre. La dea del talento rivela: il primo anno che abitavo a New York sono stata violentata e insultata

Madonna ha commosso tutti con il suo discorso alla cerimonia per la premiazione dei Billboard Women in Music, l’evento tutto dedicato alle donne, donne che hanno lasciato un segno nel settore musicale.

Il discorso di Madonna è andato ben oltre le circostanze, madonna ha rivelato particolari del suo passato, particolari molto personali: “Grazie per avermi riconosciuto il merito di continuare a portare avanti la mia carriera da ormai 34 anni, nonostante la palese misoginia e il bullismo che molto spesso mi sono trovata a dover affrontare. Quando ho cominciato sono stata subito definita un’icona gay e a quei tempi non era una cosa sicura. New York era spaventosa e nel mio primo anno lì sono stata violentata e aggredita, nei successivi ho perso tutti i miei amici per AIDS o per colpi di pistola”. Madonna che non aveva mai rivelato certi particolari tanto duri e difficile del suo passato, una Madonna vera, umana, spontanea e emotiva.

Perte da qui la carrellata che fa poi Madonna dei nomi dei suoi amici e colleghi che non ci sono più e che se ne sono andati tropo giovani: “Tutti dicono che sono controversa, ma la cosa più controversa che io abbia mai fatto in realtà è restare qui. Michael Jackson se n’è andato, Tupac è volato via, così come Prince, David Bowie e AmyWinehouse. Io sono ancora qui, in piedi. Ogni giorno ringrazio per questa benedizione”.

Il discorso della Star Ciccone si conclude con un tributo, tributo al mitico David Bowie: “La mia vera fonte di ispirazione è stata David Bowie. Incarnava lo spirito maschile e femminile e questo si adattava perfettamente a me. Mi ha indotto a pensare che non ci fossero regole. Ma sbagliavo: non ci sono regole se sei un maschio. Ci sono regole se sei una ragazza. Se sei una ragazza devi stare al gioco. Ti è concesso essere carina, graziosa e sexy. Ma non puoi sembrare troppo intelligente. Non puoi avere un’opinione che esula dal pensiero comune. Ti è concesso essere trattata come un oggetto dagli uomini e vestirti come una sgualdrina, ma non puoi rivendicare la tua sgualdrinaggine”.