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Madonna di Trevignano, la diocesi “difende” la posizione del vescovo

La posizione della diocesi su monsignor Rossi è netta

La diocesi “difende” la posizione del vescovo e il suo capo spiega che la commissione è al lavoro sul caso Cardia

Continua a tenere banco sui media e sui social la vicenda della Madonna di Trevignano, con la diocesi di riferimento che “difende” la posizione del vescovo. Ecco una nota di quella di Civita Castellana: “Il modus agendi et operandi di Monsignor Romano Rossi è stato corrispondente a quello del buon pastore che ha cura di tutte le persone affidate al suo ministero episcopale”. In questo modo la diocesi si è espressa sull’ex vescovo.

La diocesi “difende” la posizione del vescovo

Il tema scottante è quello del fenomeno delle presunte apparizioni della Madonna a Gisella Cardia e della statuetta di Madjugorje. La diceria è che pianga sangue e le immagini di Rossi insieme alla veggente durante la recita del rosario nel 2016 stanno suscitando polemiche. La Chiesa non si è ancora espressa sulla vicenda e la diocesi spiega: “Le ricostruzioni giornalistiche appaiono palesemente parziali e decontestualizzate, tutto questo concorre a gettare ombre e sospetti sulla persona e conduce a conclusioni errate circa possibili responsabilità del Presule nella vicenda di Trevignano Romano”.

Il comunicato del vescovo Salvi

E lo stesso vescovo della diocesi di Civita Castellana Marco Salvi ha detto che “la Commissione di esperti, incaricata di studiare i fatti avvenuti nelle vicinanze di Trevignano Romano, sta lavorando all’esame dei fatti, raccogliendo testimonianze ed analizzando gli accadimenti“. Fra qualche giorno forse si conoscerà la posizione.