Asia Angaroni Argomenti trattati
“Ho atteso che i miei figli diventassero più grandi e autonomi per tuffarmi in questa avventura”. Con queste parole una mamma della provincia di Pavia ha raccontato un’avvenuta tutta particolare vissuta al fianco dei figli. Un’esperienza totalmente condivisa tra sacrifici, sforzi, fatiche, soddisfazioni e vicendevole sostegno.
Mamma e figlie diplomate
Notte prima degli esami, insieme. È la storia di Simona Ciapi e Noemi Nidasio, madre e figlia. La prima 47 anni, la giovane appena 19.
Hanno vissuto l’esperienza della maturità l’una affianco all’altra. Hanno condiviso sforzi e diviso a metà il peso della fatica. Anche se in due scuole diverse. La mamma ha frequentato l’istituto professionale “Ciro Pollini” di Mortara, in provincia di Pavia. Noemi, invece, fino a poche settimane fa era una studentessa liceale di scienze umane. La sua scuola era l’istituto “Bachelet” di Abbiategrasso. “Ho atteso che i miei figli diventassero più grandi e autonomi per tuffarmi in questa avventura. Alla fine si è rivelata fantastica, soprattutto sotto l’aspetto umano e personale”. Con queste parole mamma Simona ha spiegato come e perché abbia deciso proprio adesso, alla vigilia dei cinquant’anni, di tuffarsi in questa avventura. Lo ha riferito a “La Provincia Pavese”.
E’ stata una sfida con sé stessa. Per tre anni Simona, infermiera professionale, ha frequentato i corsi serali dell’indirizzo “Servizi sociosanitari”. “Avevo finito di studiare nel lontano 1991, quindi sono stata costretta a fare un ripasso generale delle materie di base”, ha raccontato. Da anni lontana dai libri e oggi donna matura, lavoratrice e mamma a tempo pieno. Ha commentato: “Non è stato facile. Studiavo solo il sabato e la domenica”. Conseguire la maturità è stato fondamentale per Simona. Si è dimostrata una tappa fondamentale. Era necessario per poter poi frequentare un master professionale. E farlo accanto alla figlia ha reso questo traguardo ancora più memorabile. Una gioia raddoppiata e una fatica dimezzata. Un impegno reso un po’ più sopportabile perché condiviso con una persona tanto speciale.
La sfida di mamma Simona
La maturità è stata per la madre una grande sfida. Si è trattato di un traguardo importante, con cui ha potuto avvicinarsi a una realtà professionale che desiderava da tempo. Un’aspirazione di grande soddisfazione che finalmente è diventata realtà.
Per lei, tra impegni lavorativi e famiglia, non è stato facile: aver raggiunto l’obiettivo per cui ha lottato per tanto e con tanto impegno ha reso il risultato ottenuto ancor più soddisfacente e speciale. Il suo sogno è diventato realtà: Simona se lo meritava. Ad aver reso unica questa esperienza è la condivisione degli studi insieme con la figlia Noemi.
Un’esperienza simile: Rosalba e Valentina
Risale al giugno 2011 la storia di Rosalba e Valentina. Una coppia di studentesse speciali la cui vicenda ricalca perfettamente la più recente esperienza di Noemi e sua madre. Al tempo, infatti, anche le due donne perugine, mamma e figlia, erano alle prese con l’esame di maturità. Le due si sono diplomate presso l’istituto professionale Pascal di Perugia. Rosalba Perin Mantello, all’epoca 54 anni, e Valentina Corsi, 19. Le due maturande hanno frequentato le scuole serali, alle prese comunque con il lavoro.
Rosalba, la mamma, ha interrotto gli studi prematuramente. “La mia famiglia allora aveva bisogno di me. Per questo ho dovuto lasciare la scuola”, ha confidato. Alla vigilia della maturità, ha aggiunto: “Ma ho sempre desiderato tornare fra i banchi e con i corsi serali oggi sono ad un passo dal diploma”.
Anche Valentina ha lasciato la scuola, dopo un solo anno. Il motivo lo ha spiegato lei stessa. “Mia madre frequentava già il corso serale e mi ha contagiata. E fa un certo effetto oggi trovarci qui tutte e due”, ha raccontato. Per l’esame di maturità si sono preparate insieme.
Due tracce differenti per la prima prova, ma per entrambe è la seconda la prova più temuta. “La nostra seconda prova è economia. È un terno al lotto“, avevano raccontato all’epoca dei fatti Valentina e Rosalba.
