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Madre e figlio rischiano di annegare: una donna li salva

Indianapolis

Un bimbo stava per affogare e Jennifer non ci ha pensato troppo. Tuffandosi, ha trovato in difficoltà anche la madre, incinta del fratellino

La vita di Jennifer Potter è cambiata per sempre. E’ lei l’eroina che ha salvato tre vite. Quel caldo giorno d’estate sembrava tale e quale agli altri. Lei era affaccendata con i suoi consueti e routinari impegni. Addentrandosi nei pressi della piscina del condominio che gestisce, in Indianapolis, ha notato un bambino che a fatica si teneva a galla. Immediatamente gli è corsa in soccorso. Tuffandosi, ha trovando infondo all’acqua anche la madre del piccolo, incinta del fratellino. Una storia a lieto fine che sarebbe potuta trasformarsi in un disumano dramma familiare.

Indianapolis, una storia a lieto fine

Quando si è tuffata in acqua, Jennifer ha subito portato in salvo Jasiah, il bambino che aveva visto in difficoltà, ma anche la madre Esther Thiang. L’episodio (spaventoso ma fortunatamente finito nel migliore dei modi) si è verificato nel giugno del 2018, in Indianapolis. Recentemente Jennifer ha incontrato Esther e Jasiah e ha ricordato quel giorno.

Stando alle ricostruzione dell’accaduto, Jasiah era entrato in acqua e mamma Esther si era tuffata per salvarlo, ma era svenuta. “Abbiamo lottato per un bel po’, non so per quanto tempo”, sono state le parole della donna all’indomani dell’avvenimento. Quando Jennifer si è accorta di Jasiah nell’acqua, circondato da bambini fuori dalla piscina che cercavano di salvarlo, si è gettata in acqua per trarlo in salvo, ma non sapeva né aveva notato il corpo di Esther sott’acqua. La donna, infatti, era andata sott’acqua per tenere a galla il figlio in modo che qualcuno potesse tirarlo fuori.

“Alla fine sapevo che non potevo salvarlo”, ha raccontato rattristata la mamma. Ricorda che in quei momenti pregava Dio perché l’aiutasse: “Va bene se non salvi me, ma salva mio figlio”. Questo l’ultimo pensiero prima di svenire. Da quel momento Esther non ricorda più nulla. E’ Jennifer il loro angelo custode: il suo intervento è stato provvidenziale.