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Maestre spaventano i bambini dell'asilo con le maschere horror di Scream: denunciate

Maestre d’asilo punivano i bimbi terrorizzandoli con le maschere horror di Scream e li filmavano

Quattro maestre d’asilo statunitensi sono state accusate di abusi sui minori: li punivano indossando maschere spaventose di Scream.

Direttamente dalla cittadina di Hamilton, nello stato del Mississippi, in Usa, quattro donne, maestre d’asilo, sono state arrestate dalla polizia con l’accusa di abusi sui minori.

Maestre d’asilo punivano i bimbi terrorizzandoli con le maschere di Scream 

Dopo alcune indagini, è emerso che le quattro insegnanti punivano i piccoli spaventandoli con delle maschere di Halloween simili a quelle del personaggio del serial killer nei film horror Scream. A incastrarle gli stessi video che giravano col cellulare.

Ieri l’ufficio dello sceriffo della contea di Monroe ha confermato che le tre andranno a processo per tre capi di imputazione ciascuna, accompagnate dalla loro responsabile, la quale deve rispondere tuttavia di reati minori connessi alla mancata sorveglianza.  Per quanto riguarda la proprietaria dell’asilo nido non è incriminata: ha affermato di non sapere nulla dei loro metodi e di aver licenziato le quattro dipendenti dopo aver visto i video che le incastravano.

Incastrate dai loro stessi video girati con il cellulare 

Come accennato all’inizio, infatti, il caso è emerso grazie ad alcuni filmati, registrati con un telefonico dalle stesse maestre: vidoe che sono stati successivamente condivisi sui social a inizio ottobre. In essi le maestre si mostrano mentre indossano delle maschere spaventose e urlano ai bambini sgridandoli per gli errori commessi o per le loro mancanze. La risposta dei più piccoli è abbastanza scontanta: spaventatissimi piangono, urlano, si scuotono, si coprono gli occhi e le orecchie. 

Le parole dello sceriffo

Lo sceriffo Kevin Crook della contea di Monroe che ha condotto l’indagine ha espresso la sua sulla vicenda:

“Come padre e come persona che ha una grande compassione per coloro che non possono difendersi, ammetto che è stato molto difficile guardare questi video. Mi ha fatto male allo stomaco pensare al terrore che stavano sopportando quei bambini”.