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Mafia Capitale, parte il maxiprocesso ai 46 imputati

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Parte il processo a Mafia Capitale, e non sarà un processo qualunque. La giustizia italiana sarà chiamata a smascherare decenni di latrocini e di malaffare che hanno pervaso i salotti della politica capitolina. Un processo che attrarrà l'attenzione dei media, non soltanto italiani, essendo Roma c...

Parte il processo a Mafia Capitale, e non sarà un processo qualunque. La giustizia italiana sarà chiamata a smascherare decenni di latrocini e di malaffare che hanno pervaso i salotti della politica capitolina. Un processo che attrarrà l’attenzione dei media, non soltanto italiani, essendo Roma considerata la ‘caput mundi’, la capitale del mondo. Un tempo lo era stata perchè ogni vicenda storicamente rilevante l’aveva vista protagonista nel bene e nel male, ma oggi lo è ancor di più per essere diventata la capitale del malaffare.

Sono ben quarantasei gli imputati alla sbarra, con un esercito di sessanta avvocati, e oltre 130 udienze che si svolgeranno in rapida sequenza fino a luglio (salvo imprevisti).
Sono innumerevoli anche le intercettazioni e i documenti depositati, che inchioderebbero la cupola degli appalti romana, alle proprie responsabilità. Proprio giovedi 5 novembre è fissata nell’aula Occorsio presso la cittadella giudiziaria di piazzale Clodio la prima udienza che dovrà togliere il velo, una volta per tutte, sulla corruzione dilagante che ha comportato ingenti perdite per le casse dello stato, e distribuito appalti (spesso senza alcuna gara di aggiudicazione) ai soliti noti.

Una attenzione mediatica senza precedenti

Il processo a Mafia Capitale si svolgerà davanti ai giudici della X sezione penale presieduta da Rosanna Ianniello. Si contano circa ottanta accrediti per fotografi e operatori di ripresa, che sono giunti negli ultimi giorni alla presidenza del Tribunale.

Presenti anche molte testate giornalistiche straniere che seguiranno quotidianamente l’evolversi di un processo che diventerà il leit motiv quotidiano, tra confessioni, testimonianze e colpi di scena che non mancheranno di certo. Al centro di tutto c’è la figura di Massimo Carminati e il suo gruppo criminale che saranno chiamati a sviscerare come si articolava il sistema degli appalti truccati, i personaggi coinvolti, e le anomale modalità di aggiudicazione. Insomma, avremo contezza di quanto fosse profondo il marcio che si annidava nei palazzi del potere della capitale.