Letizia Spettoli Magda Goebbles “first lady” del Terzo Reich
Magda Goebbles si può senza alcuna remora considerare la first lady del Terzo Reich. Moglie del carismatico Ministro della Propaganda Joseph Goebbles, era la donna che più di ogni altra incarnava i principi dell’ideologia nazista e si prestava a pubblicizzarli nella nazione.
Magda a vent’anni sposa il ricchissimo industriale Günther Quandt, da cui ha un figlio, Harald. Il matrimonio tra i due finisce dopo otto anni. Magda, giovane, bionda e affascinante non fatica però a trovare un nuovo marito. Lei che fino a quel momento non si era occupata di politica nel 1930 partecipa ad un incontro del partito nazionalsocialista, dove incontra il dottor Joseph Goebbels.
Secondo alcune teorie, pare che Adolf Hitler fosse attratto da Magda e che il matrimonio con il suo fidato Joseph Goebbles fosse in realtà una copertura.
Secondo altri studiosi, invece, non ci fu alcuna tresca e l’amicizia tra Magda e Hitler era sincera e platonica. Hitler fu il testimone di nozze e un amico sempre presente nella coppia. Talmente presente da intervenire spesso tra moglie e marito. Da presentarsi spesso, anche a notte fonda a casa loro e intrattenersi con la famiglia.
Magda e Joseph Gobbles traggono molti vantaggi dall’amicizia col Führer e loro d’altronde gli rivolgono una lealtà a tutta prova. Le foto di famiglia con i ben sei figli dei Goebbles insieme al figlio di primo letto di Magda, in uniforme da pilota della Luftwaffe abbondano sui rotocalchi. Diventano una delle famiglie più importanti del Terzo Reich e una delle più rappresentative.
Helga, Hilde, Helmut, Holdine, Heide, Hedwing erano i nomi dei figli. Tutti inizianti con l'”H” in omaggio a Hitler. La dedizione al nazismo di Magda arriva a farle rinnegare i legami famigliari. Quando Richard Friedlaender, il suo patrigno viene arrestato in quanto ebreo, lei non interviene, per non macchiare la sua reputazione. Nonostante le richieste di aiuto di lui, pare che lei non abbia mosso un dito per aiutare l’uomo che l’aveva cresciuta, ora caduto in disgrazia. Friedlaender muore nel campo di concentramento di Buchenwald.
L’arrivo dell’Armata Rossa e la morte nel bunker di Hitler
La situazione per la famiglia precipita nel 1945. A fine aprile l’Armata Rossa entra a Berlino. Su invito di Hitler, la famiglia Goebbels si rifugia nel Führerbunker, sotto la Cancelleria del Reich. Hitler ed Eva Braun si suicidano il pomeriggio del 30 aprile.
Esiste un reperto di importanza storica incredibile. Magda due giorni dopo il suicidio del Führer scrive una lettera a suo figlio Harald, per dirgli addio e spiegare le ragioni del suo gesto.
«Mio figlio adorato! Siamo nel Führerbunker già da sei giorni – papà, i tuoi sei fratellini e sorelline ed io – nell’intento di dare alle nostre vite nazionalsocialiste l’unica possibile onorevole conclusione […] Il nostro glorioso ideale è andato in rovina e con esso tutto ciò che di bello e meraviglioso ho conosciuto nella mia vita. Il mondo che verrà dopo il Führer e il nazionalsocialismo non è più degno di essere vissuto e quindi porterò i bambini con me, perché sono troppo buoni per la vita che li attenderebbe, e un Dio misericordioso mi capirà quando darò loro la salvezza… » (Magda Goebbels)
Quello che è successo dopo è l’inevitabile conseguenza di un fanatismo portato all’estremo. Il 1° maggio i sei figli vengono storditi con la morfina e, forse con l’aiuto del medico delle SS Ludwig Stumpfegger, Magda rompe capsule di cianuro nelle bocche dei bambini. Pare che la figlia più grande, Helga, si sia svegliata e abbia lottato per non ingerire la pillola. Ovviamente invano.
Su come muoiono invece Magda e Joseph Goebbles restano ancora alcuni dubbi. Forse prendono del cianuro, forse si fanno sparare da un ufficiale delle SS. Fatto sta che i loro corpi vengono trovati dalle truppe russe semicarbonizzati.
