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Di Maio contro i giornalisti: lavorate per partito anti M5S

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Luigi Di Maio furioso dopo la pubblicazione delle chat da parte di vari quotidiani italiani. Giornalisti contro il Movimento 5 Stelle? La pubblicazione di parte della chat su Raffaele Marra ha provocato la violenta reazione dell’esponente del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. “Chiedo ufficialme...

Luigi Di Maio furioso dopo la pubblicazione delle chat da parte di vari quotidiani italiani. Giornalisti contro il Movimento 5 Stelle?

La pubblicazione di parte della chat su Raffaele Marra ha provocato la violenta reazione dell’esponente del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. “Chiedo ufficialmente le scuse con i direttori e la chiudiamo qui”, ha dichiarato Di Maio in diretta Facebook, “ormai ho raggiunto il limite. I direttori da che parte stanno? Da parte dell’informazione o da parte di qualche partito che vuole fermarci?”. “Noi siamo gli unici che possiamo arrivare al 40%”, ha proseguito il deputato, “ma chiedo a tutti i giornalisti onesti di starci vicino, perché ne abbiamo bisogno, ormai la misura è colma”.

Le frasi su Marra pubblicate dalla stampa italiana

Al centro della polemica ci sono le frasi riportate da alcuni quotidiani e facenti parte, a quanto pare, delle chat archiviate sul telefono di Raffaele Marra, al momento detenuto al Regina Coeli. In particolare, risulterebbe che Di Maio avrebbe scritto: “quanto alle ragioni di Marra. Aspettiamo Pignatone. Poi insieme allo staff decidete/decidiamo. Lui non si senta umiliato. E’ un servitore dello Stato. Sui miei il Movimento fa accertamenti ogni mese. L’importante è non trovare nulla”.

Gli attacchi a Luigi Di Maio

Dal momento che Di Maio ha sempre affermato che ogni decisione su Marra è sempre stata presa dalla sola Virginia Raggi, diversi esponenti politici hanno attaccato il vice presidente della Camera. “Di contraddizione in contraddizione, di bugia in bugia è sempre più evidente il tentativo di Di Maio di nascondere il ruolo fondamentale che ha avuto nelle oscure trame capitoline, fin dalle prime mosse”, ha ad esempio affermato l’esponente Pd Matteo Ricci.

La difesa del M5S, quella di Repubblica

Di Maio e Beppe Grillo hanno accusato i giornalisti di diffondere “fake news”, mentre Repubblica – uno dei quotidiani che ha pubblicato la chat – ha replicato spiegando che quanto reso noto corrisponde al “testo che Virginia Raggi ha girato a Raffaele Marra del suo scambio di sms con Luigi Di Maio. Non si tratta quindi di una selezione di frasi operata dal nostro giornale. Si tratta del testo conservato nella memoria del cellulare sequestrato a Raffaele Marra al momento dell’arresto e agli atti dell’inchiesta”.