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Maker Faire, dal caffè solare al robot per i dolcetti fritti

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Roma, 7 ott. (askanews) - Dall'agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall'intelligenza artificiale alla mobilità, dall'economia circolare alla salute. Ed ancora: dal recycling al metaverso, fino alle sezioni dedicate a Maker Art e Maker Music: apre i battenti la decima ed...

Roma, 7 ott. (askanews) – Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute. Ed ancora: dal recycling al metaverso, fino alle sezioni dedicate a Maker Art e Maker Music: apre i battenti la decima edizione di Maker Faire Rome, al Gazometro, trecento spazi espositivi con idee, prototipi e progetti.

Dieci candeline per tagliare un traguardo importante. Come spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, promotore e organizzatore dell’evento: “Sono 10 anni che hanno cambiato l’economia, la nostra vita, il nostro modo di essere. Maker Faire ha accompagnato questi cambiamenti”. “Questa innovazione è andata a beneficio di tutti. Non è un convegno di tecnici, ma il pubblico tutto è interessato ai cambiamenti, perché sanno che incideranno nella loro vita e nel loro modo di fare impresa”.

Tra le diverse innovazioni c’è anche “Puro Sole”, un’idea che serve per tostare il caffè con la luce solare, senza alcun bisogno di gas nè elettricità. E considerato il periodo del caro bollette e della crisi energetica, uno strumento davvero prezioso.

Antonio Durbè, Digital Farm: “Questi che vedete sono pannelli che riflettono la luce solare e la concentrano su un cestello di tostatura dove il caffè raggiunge rapidamente i 250 gradi e in 15 minuti si ha la tostatura perfetta del caffè. In questa maniera si conservano le proprietà organolettiche del caffè che normalmente vengono perse”.

C’è poi il robottino che realizza ciambelle fritte. Si chiama Mini Sweet Maker, che permette di fare dei dolcetti in automatico. L’ideatore è Gianluca Patrassi: “Si mette l’impasto dentro l’imbuto bianco e in automatico il sistema fa la colatura dell’impasto nel contenitore dell’olio e con dei tempi prefissati permette di girare il dolcetto e poi lo posiziona nel piatto finale. E’ un gioco iniziato durante il lockdown che permette di unire tante tecnologie e per i ragazzi capire cosa si può fare con la tecnologia”.

A Maker Faire anche lo slogan “Riuso Riciclo Rigenero” per far conoscere i nuovi talenti del Made in Italy sostenibile. In scena le collezioni di quattro tra i marchi del vivaio Altaroma. Federica Curatola, del brand Krocette: “Facciamo borse in pelle mela, tutto naturale. Si abbraccia molto all’idea di Altaroma, e con la tecnologia: facciamo prodotti molto innovativi”.