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Ivan Cottini, trentatreenne di Urbania malato di sclerosi, ha finalmente realizzato il suo sogno: diventare, come ha sottolineato lui stesso, “il primo e unico al mondo che è riuscito a ballare con la sclerosi multipla”. L’ha rivelato ai microfoni dell’Huffington Post, a seguito della sua esibizione ad Amici del 13 febbraio. Quel giorno, Ivan aveva dovuto interrompere la sua esibizione per un lieve malore scatenato dall’eccessivo sforzo fisico.
Ivan e il suo rapporto con la malattia
Ivan Cottini è malato di sclerosi multipla da quando aveva 26 anni. A dispetto delle enormi difficoltà che porta con sé la malattia, il trentatreenne non si è mai arreso: lui la malattia la “prende a calci un culo ogni giorno”, ha affermato, e le sue azioni sembrano dimostrarlo ampiamente.
A volte, tuttavia, l’accumularsi di determinati fattori può far sì che la sclerosi si faccia per lui ancora più drenante: i lunghi viaggi, ad esempio, comportano per lui un enorme sforzo fisico, in quanto non può né mangiare, né bere.
L’esibizione del 13 febbraio
L’esibizione ad Amici del 13 febbraio è stata interrotta proprio a causa di un eccessivo sforzo accumulato nei giorni precedenti. Ivan, rivela lui stesso, era venuto da una settimana molto intensa: era stato in day hospital (dove deve recarsi, da prassi, ogni 80 giorni) per dei controlli generali e si era esibito a Pesaro domenica.
Conscio dei rischi, martedì Ivan ha deciso di esibirsi lo stesso: ha ballato, assieme alla compagna di ballo Maria Bianca Berardi, sulle note di “Ti vorrei sollevare” di Elisa; un poetico parallelo della sua situazione, del suo stesso corpo che, quasi contro ogni logica, si è sollevato dalla sedia a rotelle per ballare davanti a tutti.
A testimonianza dell’impressionante prestazione di Ivan, stanno i racconti e la commozione degli altri ragazzi di Amici: se non avessero visto la sedia a rotelle dietro di lui, rivelano, non avrebbero mai pensato che Ivan fosse malato di sclerosi.
Il mancamento dovuto allo sforzo ha comportato la temporanea interruzione del numero; Ivan, però, non si è arreso. Ha continuato la sua esibizione, a dispetto della fatica, rifiutandosi di “darla vinta” alla malattia, come fa ogni giorno.
Un esempio e un’ispirazione
Ivan spera, con le sue azioni, di essere un esempio per gli altri: non soltanto per chi, come lui, è affetto dalle difficoltà di una malattia degenerativa, ma anche per gli altri ragazzi di Amici, che ha incitato a non farsi abbattere da nulla. Tutti, dice, dovrebbero aggrapparsi ai loro antidoti per le difficoltà: i suoi sono la danza e sua figlia, che lo aiutano ogni giorno a superare, rispettivamente, i suoi limiti fisici e i suoi limiti mentali.