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Maltempo a Como, nuove frane e smottamenti: la Regione vuole chiedere lo stato di emergenza

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Il maltempo a Como sta provocando nuove frane e smottamenti: la Regione, quindi, ha intenzione di chiedere la Governo lo stato di emergenza.

La città di Como sta affrontando momenti critici e grandi difficoltà causati dalle forti piogge e dalle intense grandinate che si sono abbattute sui territori della provincia nel corso del weekend, proseguendo anche per l’intera giornata di lunedì 26 luglio.

Maltempo a Como, nuove frane e smottamenti: i danni nella provincia

L’ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia nel weekend, concentrandosi in particolare sulle Regioni settentrionali del Paese, sta avendo importanti ripercussioni nella provincia di Como, afflitta da frane e cedimenti stradali.

La delicata situazione in essere nel Comasco ha indotto le autorità competenti a decretare la temporale chiusura del più importante e grande hub vaccinale allestito in territorio provinciale.

Tra le circostanze più gravi attualmente segnalate a Como, figura lo stato della sponda occidentale del lago. Nel bacino del lago, poi, si è accumulata una densa e consistente massa di detriti che verrà pulita e smaltita nel corso di svariati giorni prima di essere finalmente del tutto rimossa.

In reazione al maltempo, è stato comunicato il crollo di un ponte situato in prossimità di Carate Urio. Alcuni paesi, invece, risultano essere completamente isolati a causa del maltempo.

Per prestare soccorso alla popolazione e risolvere i disagi registrati nella provincia lombarda, sono intervenuti non soltanto i vigili del fuoco ma anche numerosi volontari.

Intanto, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha dichiarato di essere in costante comunicazione con l’assessore lombardo alla Protezione Civile.

Maltempo a Como, l’invito della Polizia locale e la situazione stradale

In relazione alla difficile situazione presente a Como, caratterizzata da frane, allagamenti, colate di fango e smottamenti, la Polizia locale ha ribadito l’invito rivolto alla popolazione, chiedendo ai cittadini di non lasciare le rispettive abitazioni se non in condizioni di estrema necessità. Inoltre, ai cittadini è stato richiesto di non addentrarsi in luoghi considerati a rischio, in cui si sono già verificati allagamenti e smottamenti.

Un simile avvertimento è stato diramato al termine di un tavolo tecnico, organizzato nel pomeriggio di martedì 27 luglio presso la Prefettura di Como per coordinare gli interventi volti a sanare i danni causati dall’ondata di maltempo.

In questo contesto, la ex statale Lariana continuerà ad essere chiusa in prossimità di Blevio mentre la statale 340 Reginaresterà aperta solo fino a Laglio poiché, nei pressi di Brienno, sono stati registrati molti smottamenti di ingente entità.

L’autostrada A9, invece, è stata riaperta ma restano chiuse, in entrambe le direzioni, i tratti di strada tra le uscite “Como centro” e “Lago di Como”. Riaperte, infine, anche le strade provinciali in Valle Intelvi.

Il transito sui ponti sul torrente Breggia, al confine con Cernobbio, invece, è riservato soltanto ai residenti.

Maltempo a Como, la Regione vuole chiedere lo stato di emergenza

In seguito ai disastri causati dal maltempo, l’assessore regionale della Lombardia alla Protezione Civile, Pietro Foroni, si è recato in sopralluogo tra Cernobbio e Blevio, ispezionando il versante occidentale del lago di Como. L’assessore ha appurato i danni al territorio attualmente esistente e ha intenzione di chiedere lo stato di emergenza.

A questo proposito, Pietro Foroni ha dichiarato: “Regione Lombardia assicurerà le risorse necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza delle aree interessate – e ha aggiunto -. Invieremo al Governo la richiesta di stato di emergenza non solo per il Comasco, ma anche per Val Chiavenna, il Comune di Gallarate e alcune zone del basso Mantovano. È ora che anche lo Stato faccia la sua parte senza scaricare le responsabilità sulla sola Regione”.