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Mamma curata senza chemio guarisce dalla malattia

leucemia

Una cura innovativa ha permesso di curare una leucemia molto grave in una donna al sesto mese di gravidanza: è il primo caso in Italia

A Palermo è stata curata una leucemia in gravidanza senza l’utilizzo della chemioterapia. La madre e il piccolo, grazie al trattamento innovativo, sono ora in ottime condizioni di salute.

La diagnosi di leucemia

La cura miracolosa è stata sperimentata per la prima volta in Italia presso l’Ospedale Policlinico di Palermo. La diagnosi della malattia è stata fatta alla madre durane il sesto mese di gravidanza: leucemia promielocitica è stata la valutazione; nel periodo precedente la donna non aveva mostrato nessun sintomo particolare. I medici, una volta scoperta la malattia, si sono impegnati con tutte le forze per trovare una cura che mantenesse in vita anche il piccolo, portato in grembo dalla madre.

Il rimedio testata all’ospedale siciliano è andato a buon fine e servirà da modello per guarire casi simili in altre zone d’Italia; come ha spiegato al Corriere della Sera Paolo Corradini, presidente della Società Italiana di Ematologia e direttore del Dipartimento di Ematologia dell’Istituto Tumori di Milano: “Non è quasi mai necessario andare all’estero: da noi si trovano le cure migliori e le sperimentazioni più innovative. Abbiamo competenze e terapie d’avanguardia come nei migliori centri stranieri.”

Come è stato riportato dalla pagina “pourfemme”, la madre si è recata al pronto soccorso per un controllo perché sulle sue braccia e sulle sue gambe erano comparsi dei lividi; dopo esami più approfonditi, (un emocromo) sono stati individuati nel sangue livelli di piastrine molto bassi e in repentino calo. La diagnosi non ha lasciato spazio a dubbi: la madre era stata colpita da una leucemia promielocitica a esordio improvviso. Davanti a una situazione del genere, la prima possibilità per intervenire era quella di abortire, per facilitare così le cure sulla madre ma i medici non si sono fermati a questa occorrenza e hanno cercato una via differente.

La terapia alternativa

Dopo 5 giorni dalla diagnosi si è deciso di sottoporre la madre a una cura con il solo uso dell’acido retinoico. La risposta della donna alla cura è stata molto positiva, definita dagli stessi medici “straordinaria“. Il parto è avvenuto il 23 Aprile, con il metodo cesario, ora sia la madre sia il figlio stanno bene.

Il percorso dopo il parto prevede delle cura farmacologiche, in day hospital. Dopo una cura miracolosa come questa, la donna non potrà però allattare il piccolo.

In Italia, ogni anno, si registrano circa 150 nuovi casi di leucemia promielocitica su pazienti di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Come è successo alla donna siciliana, la malattia si manifesta improvvisamente.

La ricerca, anche in questo campo, sta facendo dei grandi passi in avanti per tentare di ridurre, in casi come questi, l’utilizzo di una cura molto invasiva come la chemioterapia.