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Mamma del tiktoker uccisa a Napoli: occupata la casa della vicina indiziata

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Una donna con un figlio di due anni ha occupato la casa di Stefania Russolillo, indiziata per l'omicidio della mamma del tiktoker di Napoli.

Una donna con un figlio di due anni ha occupato la casa di Stefania Russolillo, la donna fermata con l’accusa di aver ucciso la vicina di casa Rosa Gigante, mamma del tiktoker Donato De Caprio.

Mamma del tiktoker uccisa a Napoli: occupata la casa della vicina indiziata

La casa di Stefania Russolillo, 47enne fermata con l’accusa di aver ucciso la vicina di casa Rosa Gigante, 72enne madre del salumiere tiktoker Donato De Caprio, era rimasta vuota ed è stata occupata. Una donna con un figlio di due anni ha sfruttato l’occasione, probabilmente sapendo che la casa era vuota e seguendo le terribili vicende degli ultimi giorni, e ha deciso di occupare l’abitazione. Rosa Gigante era stata trovata senza vita lo scorso aprile, nel suo appartamento al civico 21 di via vicinale Sant’Aniello, nel quartiere Pianura di Napoli.

I carabinieri della stazione di Fuorigrotta e del nucleo radiomobile, intervenuti dopo una segnalazione, hanno trovato la porta di ingresso forzata. Mamma e figlio di due anni al momento si trovano nell’abitazione che non era stata posta sotto sequestro nell’ambito delle indagini della Polizia di Stato per omicidio, ma che è stata sottoposta a perquisizione dopo la tragedia.

L’omicidio di Rosa Gigante

Lo scorso lunedì è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Rosa Gigante, che ha confermato la morte per strangolamento, probabilmente con un tubicino di gomma di una macchina per l’aerosol. Sul cadavere sono state trovate delle bruciature di primo, secondo e terzo grado, riconducibili a un tentativo di dare fuoco al corpo con dell’alcol.