> > “Mamma palindroma” partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022

“Mamma palindroma” partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022

Aberli Spear con il marito e Judah Grace

La meravigliosa ed evocativa storia della “mamma palindroma” che in un ospedale della Carolina partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022

Sta destando molta curiosità la vicenda della “mamma palindroma” che partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022, arriva dagli Usa la storia di una donna e del suo parto con strane coincidenze numerologiche, donna che prima di rimanere incinta aveva sconfitto un tumore. E quel cancro aveva reso molto remota la possibilità che lei,  Aberli Spear, potesse rimanere incinta. Eppure la donna americana è diventata mamma in barba alla malattia e con una evocativa catena di coincidenze numeriche. 

Partorisce nella sala parto due e il due diventa numero simbolo dell’evento

Dopo un lungo travaglio, Aberli ha dato alla luce la sua piccola Judah Grace Spear nella sala parto numero due dell’Alamance Regional Medical Center di Burlington, nello stato della Carolina del Nord. E quella bellissima nascita ha messo allegria e verve “mistica” anche al personale del nosocomio che ha ribattezzato la bimba “Due giorni” dal numero che ricorre nella sua data di nascita. I media locali spiegano che Judah Grace sta bene ed è in procinto di lasciare l’ospedale con la sua fortissima mamma. 

Il post su Facebook dell’ospedale di Burlington

La notizia è rimbalzata sui social ed è diventata virale su Facebook, con un post che sottolinea la fortunata circostanza:  “La piccola Judah è una preghiera esaudita per la sua famiglia. Mamma Aberli infatti è una sopravvissuta al linfoma di Hodgkin e le cure necessarie per il cancro a cui si è sottoposta avevano reso la gravidanza improbabile”. E ancora: “I genitori hanno continuato a pregare e ora la loro preghiera è stata esaudita! Il nome di Judah Grace si adatta perfettamente alla sua storia. Significa ‘lode’ ed è una benedizione per la sua famiglia! Siamo felicissimi per questa dolce famiglia!”.