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Mangiarsi le unghie provoca il cancro: a 20enne amputato un dito

Mangiarsi le unghie

Un'abitudine poco femminile e poco igienica le è costata l'amputazione di un dito

L’onicofagia, conosciuta come l’abitudine di mangiarsi le unghie, è un disturbo compulsivo, un vizio che può portare spiacevoli conseguenze. Ansia, stress e a volte la noia: mangiarsi le unghie diventa una risposta per gestire una situazione emotivamente difficile, talvolta legata anche a un comportamento schivo e timido. Ovviamente i problemi più evidenti riguardano il dolore, l’arrossamento e, a volte, il sanguinamento delle dita. Per non parlare della poca bellezza estetica. Fra i problemi più frequenti vi è l’indebolimento della pelle, il danneggiamento di denti e gengive. Ma anche infezioni che possono portare ad arrossamenti e gonfiori. A Courtney Whithorn, ora ventenne, le hanno diagnosticato un cancro: la colpa è del suo vizio di mangiarsi le unghie.

Il caso di Courtney Whithorn

Courtney circa 4 anni ha iniziato a mangiarsi le unghie in un momento in cui era particolarmente nervosa e sotto stress. Per 4 anni ha indossato unghie finte, ma il suo vizio e i rimedi per nasconderlo l’hanno messa in serio pericolo di vita. Courtney, infatti, ha sviluppato un tumore chiamato acral lentiginous melanoma subungua, una forma piuttosto grave di cancro causata appunto dalla sua insana abitudine.

“Quando ho scoperto che mordermi le unghie era stata la causa del cancro, sono andata in pezzi”, ha dichiarato la ragazza che vive sulla Gold Coast, in Australia. “Se penso a tutte le persone che si mangiano le unghie mi sembra assurdo essere arrivata a questo punto”, ha detto affranta. La ragazza si è sottoposta a dei controlli medici quando la sua unghia del pollice, ormai inesistente, iniziava a diventare nera. Il medico ha fatto una biopsia: così ha scoperto di avere il cancro. Poi la seconda, tremenda, notizia: sarebbe stata necessaria l’amputazione del dito.

Ora Courtney sta meglio, ma per almeno 5 anni dovrà sottoporsi a controlli regolari per tenere monitorata la malattia. “All’età di 11 anni ero al liceo e sono stata vittima di bullismo cronico, il morso delle unghie è diventato un meccanismo di difesa per me”, ha spiegato commossa. Oggi la giovane ha capito la gravità del suo gesto (apparentemente di poco conto). Ma soprattutto ha capito quanto sia importante credere in sé stessi. Ed è proprio questo che dice ai giovani: “Siate la persona che volete essere”.