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Perù, diversi feriti e morti nel bel mezzo degli scontri durante una manifestazione antigovernativa per chiedere le dimissioni della Presidente Dina Boluarte.
Manifestazione antigovernativa in Perù: feriti negli scontri
Migliaia di persone si sono riversate in piazza, nella capitale Lima (Perù), e in molti provengono dalle regioni remote andine.
Ad accoglierli hanno trovato la polizia, che tra lacrimogeni e scontri diretti con i manifestanti, hanno trasformato la manifestazione nell’ennesimo massacro, con diversi feriti e morti.
Il motivo dietro agli scontri in Perù
Dietro questo malcontento sociale ci sarebbe la decisione, avvenuta quasi due mesi prima, di mettere a capo del Perù l’attuale presidente Dina Boluarte, a seguito del tentativo di golpe da parte del precedente capo di Governo, Pedro Castillo.
Migliaia di persone da settimane manifestano nelle piazze per chiedere le dimissioni della Presidente Dina Boluarte, elezioni immediate e lo scioglimento del Congresso.
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Il bilancio degli scontri in Perù
Gli scontri si sono protratti per diverse ore dopo i primi lanci di lacrimogeni da parte della polizia e il lancio di pietre da parte dei manifestanti.
Le autorità locali non hanno ancora pubblicato un rapporto sui feriti di martedì, ma l’Ufficio del Difensore civico e i gruppi internazionali per i diritti umani riferiscono di 56 persone morte nelle proteste di piazza nelle settimane successive all’incarcerazione del leader eletto del Perù.
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