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Manifestazione No Green Pass, Questura di Trieste identifica 1.500 persone ed emette 12 fogli di via

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In relazione alla manifestazione No Green Pass, la Questura di Trieste ha identificato 1.500 persone e ha emesso 12 fogli di via.

In relazione alla manifestazione No Green Pass originariamente fissata per venerdì 22 ottobre, la Questura di Trieste ha identificato oltre 1.500 persone e ha provveduto a emettere 12 fogli di via.

Manifestazione No Green Pass, l’intervento della Questura di Trieste

Nella giornata di venerdì 22 ottobre, a Trieste, si sarebbe dovuta tenere una manifestazione No Green Pass originariamente promossa dal Coordinamento 15 ottobre. Il corteo, poi, è stato annullato dagli stessi organizzatori dell’evento nel pomeriggio di giovedì 21.

Una simile decisione era scaturita per scongiurare il rischio infiltrazione nella manifestazione che avrebbe potuto generare episodi di violenza e scontri con la polizia. Inoltre, il Coordinamento 15 ottobre voleva anche salvaguardare l’incontro con il Governo fissato per sabato 23 e al quale sarà presente anche il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.

Manifestazione No Green Pass, Questura di Trieste identifica 1.500 persone ed emette 12 fogli di via

Nonostante l’annullamento del corteo No Green Pass, tuttavia, in città si sono riversati svariati soggetti e la Questura di Trieste ha identificato oltre 1.500 persone e ha emesso 12 fogli di via, nella giornata di venerdì 22.

Per quanto riguarda i fogli di via, in particolare, otto sono stati emanati nei confronti di esponenti del movimento CasaPound che non risiedono a Trieste, altri due sono a carico di anarchici residenti a Trento, giunti con un camper parcheggiato a Porto Vecchio, e altri due fogli di via sono stati indirizzati a degli estremisti di destra.

Sulla base delle informazioni rilasciate dalla Questura di Trieste, inoltre, uno dei soggetti identificati era munito di coltello multiuso, maschera antigas, bomboletta spray, caschetto e di un cacciavite.

Manifestazione No Green Pass a Trieste, la frattura tra i protestanti

La decisione di annullare la manifestazione di venerdì 22 sembra aver provocato una profonda frattura nel gruppo dei No Green Pass di Trieste, soprattutto tra il Coordinamento 15 ottobre di Stefano Puzzer e le altre frange di protestanti.

A questo proposito, i portuali hanno diramato una dichiarazione: “I portuali triestini non mollano e se qualcuno pensa che noi abbiamo fatto un passo indietro si sbaglia: noi vogliamo che la protesta sia di tutti i cittadini e lavoratori di ogni categoria e che non sia una protesta dei portuali triestini come, pure, vogliamo che la protesta sia di tutti gli italiani e che non sia un ‘ma tanto protesta solo Trieste’. Non vi è alcuna divisione: solo una diversificazione, speriamo momentanea, dei percorsi, frutto degli eventi tumultuosi avvenuti al porto”.

Il cambio di strategia, invece, è stato commentato nel seguente modo: “Si aspettavano che a Trieste ci fosse la manifestazione e che venisse fuori un ‘bordello’ come scusa per annullare l’incontro di sabato con il Governo. Quindi abbiamo annullato tutto per non dare adito a problemi per il summit. Sabato verrà organizzato un presidio in piazza a Trieste verso le 10, poi faremo un comunicato dopo l’incontro. Ci è stato assicurato che verrà il ministro Stefano Patuanelli, ma noi abbiamo chiesto altri rappresentanti. Sabato restate nelle vostre piazze, perché ognuna diventi la piazza di Trieste”.