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Manifestazione studentesca 17 novembre, proteste contro la Legge di Bilancio e Alternanza

Manifestazione studentesca 17 novembre

Manifestazione studentesca 17 novembre, molti studenti sono scesi in piazza a Roma e a Milano per protestare contro la Legge di Bilancio 2018 e Alternanza.

Manifestazione studentesca 17 novembre, molti studenti sono scesi in piazza a Roma e a Milano per protestare contro la Legge di Bilancio 2018 e Alternanza. In particolare, ci sono studenti in mutande da questa mattina alla Piramide di Roma, mentre quelli in tuta blu sono presenti da questa notte al Ministero dell’Istruzione. Tafferugli anche a Milano, dove poco dopo le 11 ci sono stati anche dei lanci contro la polizia schierata. Sempre a Milano, un gruppo di studenti ha pure distrutto una vetrina delle poste di Corso venezia con un estintore. Solo dopo il corteo ha ripreso la sua marcia.

Manifestazione studentesca 17 novembre

Da questa mattina ci sono studenti in mutande davanti alla Piramide di Roma. mentre altri in tuta blu si sono presentati questa notte al Ministero dell’Istruzione. E’ questa la protesta che stanno portando avanti gli studenti in occasione della manifestazione studentesca 17 novembre contro la Legge di Bilancio 2018 e Alternanza. C’è anche un po’ di carosello, come capita spesso, in questa manifestazione studentesca 17 novembre. In tutto sono coinvolte una quarantina di piazze in tutta Italia.

Manifestazione studentesca 17 novembre

La ricorrenza, il 17 novembre, è quella che riguarda lo studente cecoslovacco di Medicina, Jan Oppetal, che nel 1939 fu ucciso dai nazisti durante l’occupazione. Atto a cui seguì anche una violenta repressione, con nove studenti e professori che furono giustiziati senza appello. Prendendo spunto da questa ricorrenza, in tutta Europa i ragazzi manifestano. In Italia in questo momento le questioni principali sono due. La Legge di Bilancio 2018, considerata insufficiente, e l’Alternanza scuola lavoro, per la quale il Ministero continua a raccontare storie riuscite, mentre gli studenti parlano di sfruttamenti e fallimenti.

Gli scontri

L’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti hanno annunciato quattordici piazze per i loro cortei. A partire da Roma e Palermo, passando poi da Venezia e molta provincia siciliana. Intono alle ore 11.30, quando gli studenti erano sotto il Ministero, la polizia ha impedito all’organizzazione di ripetere il flash mob degli studenti in mutande sotto le finestre della casa della Ministra Valeria Fedeli (che comunque in qual momento non si trovava nella sua abitazione). La minaccia della polizia nei confronti degli studenti è quella di atti osceni in luogo pubblico.

Manifestazione studentesca 17 novembre

Tafferugli anche a Milano, dove gli studenti hanno proposto l’approvazione dello Ius Soli. Intorno alle 11 ci sono stati anche dei lanci contro la polizia schierata. In Corso Monforte, nei pressi della Prefettura, dalla parte avanzata del corteo si sono distaccati alcuni studenti che hanno imbrattato le vetrine con lanci di uova, carta igienica, fumogeni e alcuni sanitari verso gli agenti della Squadra Mobile. Intorno alle 11.30, inoltre, un gruppo di studenti ha anche rotto una vetrina delle poste di Corso Venezia 42 con un estintore. Successivamente, il corteo ha ripreso la propria marcia.

Manifestazione studentesca 17 novembre

La rete Link, invece, ha proposto manifestazioni, sit-in e presidi in trentadue città. In particolare, appuntamenti mattutini e pomeridiani in Lombardia, Puglia, e in alcune città, come ad esempio Torino, Bologna, Genova e Napoli. Inoltre, sempre nel pomeriggio, alle 15, è previsto un concentramento romano in Piazza di Montecitorio.