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Tra le centinaia di emendamenti alla manovra, Legge di Bilancio 2022, presentati dal Movimento 5 Stelle (988 in totale al Senato) – così come anche da altre forze politiche – c’è anche quello che chiede di abbassare l’Iva sui preservativi, dal 22 al 10%.
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M5s vuole abbassare l’Iva sui preservativi
Nello specifico a firmare l’emendamento in questione sono stati due senatori pentastellati, Vincenzo Santangelo e Gaspare Antonio Marinello, con quest’ultimo che già in passato aveva provato a far passare la misura con alcuni emandamenti a precedenti manovre. Marinello è inoltre primo firmatario di un disegno di legge su questo tema.
Abbassare l’Iva sui preservativi, l’emendamento del M5s
Nel testo dell’emendamento si legge: “È volto a introdurre la suddetta aliquota IVA agevolata (10 per cento) per i profilattici maschili e femminili. Riprende il ddl riduzione dell’aliquota IVA sui profilattici maschili e femminili per la prevenzione delle malattie e infezioni sessualmente trasmissibili, A.S. 1066 a prima firma Sen. Marinello”.
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Abbassare l’Iva sui preservativi, lo chiede il M5s
Come si diceva in apertura anche nel caso della manovra 2022 sono stati moltissimi gli emendamenti presentati dalle forze politiche che, proprio in questi giorni, vengono accolte a Chigi da Draghi per le consultazioni sul tema. Forza Italia, ad esempio, ne ha presentati ben 1.108.