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Manovra finanziaria 2017, Commissione UE contro Italia: rivisti tutti i parametri

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Sono arrivate le puntualizzazioni della Commissione UE sulla manovra finanziaria 2017. Parametri rivisti tutti in negativo. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la Commissione Europea presieduta da Jean Claude Juncker ha reso ieri note alcune delle sue conclusioni in merito alla manovra finanziaria...

Sono arrivate le puntualizzazioni della Commissione UE sulla manovra finanziaria 2017. Parametri rivisti tutti in negativo.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la Commissione Europea presieduta da Jean Claude Juncker ha reso ieri note alcune delle sue conclusioni in merito alla manovra finanziaria 2017 presentata dal governo di Matteo Renzi.

Lo ha fatto tramite una conferenza stampa tenuta dal Commissario agli Affari Esteri Pierre Moscovici, l’uomo che, fino ad oggi, ha cercato di mediare fra gli attacchi di Renzi e le risposte dure e dirette di Juncker.

Le precisazioni del Commissario Moscovici

In primo luogo, la Commissione UE ha rivisto le stime di crescita del nostro paese. “La ripresa in Italia”, ha spiegato Moscovici, “prosegue a passo modesto, visto che strette condizioni di finanziamento e incertezza trattengono una crescita più forte”. Rispetto quindi al +1,1% di quest’anno e al +1,3% del 2017, è stato previsto un ribasso consistente che arrivano a modificare i due indici in +0,7% e +0,9%.

Per contro, vanno al rialzo le stime sul debito pubblico, che la Commissione prevede possa arrivare al 133% alla fine del 2016 e superare tale valore il prossimo anno. Discorso simile per il deficit strutturale, che dovrebbe scendere dello 0,1% quest’anno passando da 1,7% a 1,6%, per poi risalire nel 2017 fino al 2,2%.

Salita anche la stima relativa alla disoccupazione, già superiore all’11% in occasione delle valutazioni della primavera scorsa (11,4% nel 2016 e 11,2% nel 2017) e ora portata a 11,5% quest’anno e 11,4% il prossimo.

Moscovici ha parlato di “rischi al ribasso a causa dell’incertezza politica, in particolare per il referendum costituzionale del 4 dicembre”, “di un ulteriore rallentamento della domanda esterna” e degli effetti negativi legati al “lento aggiustamento del settore bancario”. “La Commissione adotterà le sue opinioni sulle bozze dei piani di bilancio la prossima settimana” ha poi specificato il Commissario nel corso della conferenza stampa.