> > Mantova, agguato con mazze da baseball. Deceduto uno dei due giovani

Mantova, agguato con mazze da baseball. Deceduto uno dei due giovani

Agguato mazze da baseball

Tragedia a Mantova fuori dal centro commerciale "La favorita". Uno dei due giovani aggrediti non ce l'ha fatta. In gravi condizioni un 35enne.

Non ce l’ha fatta uno dei due giovani che è stato aggredito a colpi di mazza da baseball nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 luglio nel parcheggio di un noto centro commerciale mantovano insieme ad un altro giovane che si trova ricoverato presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova. Stando a quanto riportano le prime indiscrezioni, dietro al loro pestaggio potrebbero esserci dei regolamenti di conti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Non sarebbe ancora chiara la dinamica della vicenda. Proprio per questo i carabinieri sarebbero al lavoro al fine di far luce su cosa possa aver scatenato una simile violenza. Si indaga intanto sui flmati di sorveglianza ripresi dal centro commerciale. Cambiata inoltre l’ipotesi di reato che passa da tentato omicidio a omicidio.

Agguato mazze da baseball, chi è la vittima

Nel frattempo sono state identificate le due giovani vittime. La prima è Atilio Ndrekai di 23 anni che risiede nella periferia della città. Non molto distante dal comune di Mantova anche il 35enne Pierfrancesco Ferrari. Anche quest’ultimo come Ndreka è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Poma di Mantova.

Agguato mazze da baseball, la vicenda

Il fatto contestato è avvenuto nella notte tra giovedì 1 luglio e venerdì 2 luglio quando due giovani sono stati aggrediti con mazze da Baseball da un gruppo di 4 – 5 persone non ancora identificate. A dare l’allarme un passante che avrebbe rinvenuto i corpi dei due giovani in condizioni critiche. Trovate altresì delle tracce di sangue nel parcheggio che consentirebbero ai Ris di risalire all’identità degli aggressori, il cui fascicolo risulterebbe attualmente contro ignoti. Per Atilio Ndrekai di 23 anni è stata in particolare avviata la procedura per dichiarne la morta cerebrale e staccare così i macchinari che lo legano alla vita. Condizioni meno gravi per il 35enne Pierfrancesco Ferrari, che secondo quanto riporta ANSA era già noto alle Forze dell’ordine con precedenti penali per droga.

Agguato mazze da baseball, i carabinieri stanno seguendo la pista del regolamento dei conti

Intanto le Forze dell’ordine che hanno avviato le indagini, starebbero seguendo pista del regolmento di conti legati a fatti per spaccio di droga. Proprio per questo sarebbero in corso gli interrogatori con i testimoni al fine di ricostruire con precisione quali sono state le dinamiche che hanno portato all’aggressione.