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Marc Gasol: il campione dell'Nba ha salvato Josephine

Marc Gasol

Marc Gasol, cestista Nba da 24 milioni all'anno, è tra gli uomini dell'Open Arms e ha salvato una donna dalle acque del Mediterraneo

Il campione dei Grizzlies sta passando il suo secondo anno al fianco delle Ong. Marc Gasol ha postato una foto mentre salva una donna dalle acque del Mediterraneo. “Tutte le persone devono fare la loro parte per far sì che queste cose non accadano più”, ha commentato. Erano in pochi a essere a conoscenza dell’impegno umanitario portato avanti dal campione di Nba. Lo ha rivelato con un tweet, tra frustrazione e sofferenza. Il cestista sta trascorrendo la sua seconda estate a bordo di una nave nel Mediterraneo, cercando di salvare più vite di migranti possibili.

Dall’Nba all’Ong

Marc Gasol ha pubblicato una foto “insieme ai compagni di squadra della Open Arms“, intento a salvare vite nel cuore profondo e pericoloso del Mediterraneo.

C’è lui tra gli uomini che hanno portato in salvo Josephine, abbandonata nelle immense profondità del Mediterraneo. La donna era destinata a morire. Tra coloro che l’hanno caricata a bordo c’è proprio Marc Gasol: barba e caschetto. Stella immensa del basket spagnolo, giocatore in Nba coi Grizzlies , centro a Memphis con uno stipendio da 24 milioni di dollari l’anno.

Marc Gasol

Gasol ha poi raccontato ai media catalani: “L’abbiamo salvata, caricata a bordo della barca e poi sulla nave, dove i medici le hanno prestato le prime cure”. Quindi ha commentato: “Era scioccata, spaventata. Le abbiamo detto che l’avremmo aiutata. Abbiamo saputo che il suo nome è Josephine, che è partita dal Camerun”.

E sul suo impegno al fianco delle Ong ha spiegato: “La fotografia che nel 2015 ha fatto il giro del mondo, quella del piccolo Aylan Kurdi, morto in un naufragio sulle rive della Turchia, mi ha provocato un senso di rabbia. A quel punto per me era chiaro che tutte le persone devono fare la loro parte per far sì che queste cose non accadano più. È stato allora che ho incontrato la gente di Open Arms“. Poi ha confidato: “Mi hanno fatto capire che è una realtà drammatica in cui vivono molti bambini in tutto il mondo. Per me è stato uno shock. Così mi sono messo a disposizione”. Ha concluso sostenendo il lavoro dei suoi compagni. Poi ha commentato dolcemente: “Ammiro le persone delle Ong. Hanno messo a disposizione loro risorse economiche, logistiche, personali per aiutare i disperati. Ammiro chiunque fa qualcosa, senza aspettare che gli altri lo facciano “.

Proactiva Open Arms

La nave su cui sta offrendo il suo servizio la stella Nba è della Ong Proactiva Open Arms. Se n’è parlato ampiamente all’indomani del salvataggio di Josephine, abbandonata insieme a una mamma col figlio (poi morti) in acqua. La donna ha poi avuto la forza di denunciare al mondo questa realtà inaccettabile e priva di umanità. Il suo nome è Josephine. E’ lei che Gasol e i suoi compagni hanno salvato. La foto pubblicata con rabbia sul profilo Twitter del cestista spagnolo ne è la conferma.

Campione del mondo con la sua nazionale, Gasol ha conquistato anche il titolo di campione di umanità e di umiltà. Ora il caso ha voluto che Gasol si trovasse proprio nel mezzo delle mille polemiche. Queste sono scoppiate all’indomani della denuncia della Ong contro l’inefficienza della Guardia Costiera libica. Lui al fianco di Open Arms. Così Gasol sui social ha scritto: “Frustrazione, rabbia e impotenza. E’ incredibile come tante persone vulnerabili siano abbandonate alla morte in mare. Profonda ammirazione per questi che chiamo i miei compagni di squadra in questo momento”.

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