Alessandra Boga Le parole del legale
Dopo la notizia choc che il comico Marco Della Noce, famoso per essere stato il “capomeccanico Oriano Ferrari” a Zelig, era stato costretto per giorni a vivere in macchina a causa delle condizioni di separazione dalla moglie, parla il legale della donna, l’avvocato Andrea Natale, per smentire ciò che il celebre artista ora in rovina ha denunciato alla stampa.
Della Noce avrebbe rilasciato “molte dichiarazioni che non corrispondono a verità”, afferma Natale. In particolare “il suo stato di bisogno” non dipenderebbe dalla separazione e dalla moglie, la quale avrebbe chiesto e ottenuto di pignorargli la partita IVA per versarle gli alimenti per il mantenimento dei figli, “ma esclusivamente dal suo stile di vita”. Di conseguenza non dipenderebbe dalla separazione nemmeno “l’annullamento della visibilità professionale” del comico, dopo che TV e molti colleghi, dal momento del pignoramento, gli hanno sbattuto la porta in faccia non permettendogli più di lavorare e quindi neanche di versare gli alimenti “per via dei quali” è finito sul lastrico, venendo pure sfrattato dalla sua abitazione di Lissone (Monza e Brianza), perché non aveva la possibilità di pagare l’affitto.
Marco Della Noce si è separato nel 2007 e il legale della moglie sottolinea che dal 2013 questi abbia smesso del tutto di mantenere i figli e tra l’altro “per oltre 12 anni ha avuto un’altra relazione affettiva, dalla quale è nata una terza figlia”. Ancora, “L’attore – spiega l’avvocato Andrea Natale – irresponsabilmente ha sperperato quanto accumulato nei momenti più felici della propria carriera per ragioni che nulla hanno a che vedere con la separazione” e “anche nel momento in cui era all’apice della propria carriera, è sempre stato ‘restio’ ad adempiere ai propri obblighi di mantenimento dei figli”. Pertanto, è la conclusione del discorso, da parte dell’assistita dal professionista del foro non c’è stata “alcuna finalità demolitrice verso l’ex coniuge” e la donna non ha intrapreso “nessuna iniziativa esecutiva che ha riguardato la partita Iva, ma piuttosto eventuali crediti da lui goduti verso terzi”. “Peraltro ogni iniziativa è stata pressocchè vana, per cui non si comprende come il signor Della Noce”, possa dare la colpa alla moglie (e alla magistratura), per la situazione in cui si trova.
Gara di solidarietà
Intanto però, per l’ex cabarrettista – che ha dalla sua parte l’Associazione dei Padri Separati – è scattata una gara di solidarietà, anche da parte di personaggi dello spettacolo – per primi Claudio Bisio e Giorgio Zanetti -, e per il momento ha almeno un ostello in cui dormire. Il suo appello lanciato ai giornali è comunque servito. Si sono mobilitati per lui anche i veri meccanici della Ferrari, che si erano divertiti durante le sue gag che li riguardavano. Inoltre si profila anche una serata in onore di Marco Del Noce per raccogliere fondi e soprattutto un suo ritorno sulle scene, dato che è stato conservato il ricordo delle sue capacità professionali: ad annunciarlo è stato Michele Mozzati, co-dirigente con Luigi “Gino” Vignali di una delle più grandi agenzie della comicità italiana, il quale non ha dimenticato un comico “che ha fatto parte della storia di Zelig fin dall’inizio” e ha 35 anni di onorata carriera alle spalle.
