Paola Marras Marco Liorni ha debuttato sabato 15 settembre alla conduzione del nuovo format Rai “Italia Sì”. L’ex presentatore della “Vita in diretta” rivela che anche lui salirebbe sulla pedana per lanciare un messaggio, rivolto soprattutto ai genitori e agli insegnanti. Liorni racconta infatti che sua figlia minore Viola ha rischiato di morire a scuola perché soffocata da un pezzo di pizza. A salvarle la vita una maestra che aveva appena fatto un corso per la disostruzione pediatrica.
Marco Liorni sulla pedana di Italia Sì
Da sabato 15 settembre Marco Liorni è alle prese con un nuovo programma televisivo, dopo sette anni di “Vita in diretta”. Il format “Italia Sì” è una vera e propria sperimentazione che la Rai aveva intenzione di provare per fare “una cosa completamente diversa” nella difficile fascia oraria delle 16:45, quando su Mediaset va in onda “Verissimo” condotto da Silvia Toffanin. Al centro del programma un podio “dove chiunque può venire a raccontarci un’esperienza significativa, un episodio, un problema oppure fare un appello, una denuncia o una dichiarazione. Un messaggio che faccia scaturire un dibattito” spiega Liorni in una intervista di pochi giorni fa rilasciata a Panorama.it.
Anche il popolare presentatore ammette quindi che gli piacerebbe salire su quella pedana, per “chiedere a tutti i genitori e agli insegnanti di fare un corso per imparare la disostruzione pediatrica” anticipa. “Quella manovra – rivela infatti Marco Liorni – ha salvato la vita a mia figlia Viola”.
“Qualche anno fa un bambino morì all’Ikea soffocato mangiando un hot dog. La cugina di mia moglie Giovanna era lì mentre accadde quell’episodio, poi riportato da tutti i giornali” racconta. “Quando Viola iniziò l’asilo, ricordandosi di quel fatto Giovanna chiese alle maestre se erano in grado di fare la disostruzione: una sì, l’altra avrebbe fatto il corso da lì a Natale” precisa. Niente di più provvidenziale. “A marzo mia figlia, che oggi ha 8 anni, mangiando un pezzo di pizza, rischiò di soffocare e fu salvata dalla seconda maestra, fresca di corso. – prosegue infatti Liorni – Ecco, il mio appello lo rivolgerei a tutti i genitori e agli insegnanti: fatelo”.
