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Mario Pittoni, responsabile scuola, ha solo la terza media

Mario Pittoni

Mario Pittoni è l'uomo a cui spetta il compito di vigilare sulla scuola e su temi come l'abbandono e la formazione, ma ha solo la terza media.

E’ ancora polemica intorno alla Lega: questa volta a sollevare il polverone è la scelta del presidente della commissione istruzione al Senato, Mario Pittoni. Il senatore selezionato da Salvini, infatti, non solo non è in possesso di una laurea, ma nemmeno di un diploma. A lui però è stato affidato il controllo di temi estremamente delicati come l’alto tasso di abbandono scolastico, la formazione ed il precariato. A confermare le voci è lo stesso Pittoni, che ha dichiarato di non essersi diplomato “per ribellione”, ma che non per questo lui non sia abbastanza preparato.

Un “responsabile scuola” con solo la terza media

E’ l’uomo a cui spetta il compito di vigilare sulla scuola e su temi caldi come l’altissimo tasso di abbandono scolastico, il miglioramento della formazione ed il superamento del precariato, ma non si è mai diplomato. Mario Pittoni, senatore scelto da Matteo Salvini come “uomo istruzione” della Lega, ha confermato ad un’intervista all’Espresso le voci che da tempo circolano sulla sua formazione scolastica. Sempre all’Espresso, ha anche ammesso la sua iniziale reticenza, per paura della reazione degli utenti dei social.

“Sono figlio di un insegnante e anche mio fratello è un professione” ha dichiarato il senatore “Ho sempre respirato scuola a casa. Non mi sono diplomato solo per senso di ribellione verso la mia famiglia. Ma questo non significa che io non sia preparatissimo”.

Il curriculum dell’uomo di punta del Carroccio

Mario Pittoni, dopo aver scritto per il Carroccio un programma che, se attuato, rivoluzionerà la scuola italiana, è stato nominato dalla Lega Presidente della Commissione Istruzione Pubblica al Senato. Il suo curriculum vitae, tuttavia, ha scatenato non poche contestazioni. Il CV del senatore infatti è disponibile online sul portale del Comune di Udine. E’ compilato a mano e, tra le voci degne di nota, proprio non compaiono traguardi scolastici. Alla voce “Istruzione e formazione”, infatti, si legge solo “iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 1981”. E niente altro.

Le rivoluzioni proposte da Pittoni

Il testo scritto da Mario Pittoni potrebbe davvero portare ad una trasformazione radicale della scuola italiana. Tra le proposte di maggior peso vi sono quella di unificare in un ciclo unico elementari e medie e la reintroduzione del “professore prevalente” che insegnerà le materie principali e seguirà gli studenti lungo tutto il percorso.

L’idea è chiara: smantellare la “buona scuola” del governo Renzi, anch’essa figlia di un ministro, Valeria Fedeli, sulla cui preparazione ci fu molto da ridire. Ancora una volta, quindi, l’aver trascorso anni tra banchi di scuola e aule universitarie, non sembra essere un requisito fondamentale per intervenire su temi delicati come le riforme scolastiche.