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Martina Centofanti bronzo alle Olimpiadi e suo papà è Felice: “Grazie a lei mi sono disintossicato dal calcio”

Martina Centofanti e papà Felice in gioventù

Martina Centofanti bronzo e il papà è Felice: “Grazie a lei mi sono disintossicato dal calcio che non è più quello romantico che piace a me”

Martina Centofanti con le sue compagne di squadra è bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e suo papà è… Felice, di nome e di fatto, tanto che l’iconico ex calciatore degli anni ‘90 ha dichiarato sulla figlia: “Grazie a lei mi sono disintossicato dal calcio”. Proprio grazie alla squadra di ginnastica ritmica l’Italia ha portato il suo medagliere finale di Tokyo 2020 a 40, e con il bronzo delle azzurre che hanno rimontato sulla Bielorussia il range di marcia tricolore si è attestato su almeno un podio al giorno da quando la fiaccola di Tokyo è stata accesa, un successo a cui presto metterà suggello il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

La “farfalla” Martina Centofanti è bronzo e il papà Felice è… felice

E Martina Centofanti, che sul podio della ginnastica ritmica ci è salita assieme alle “farfalle” Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean, è una figlia d’arte, figlia di un padre… Felice. Già, perché il felicissimo Felice Centofanti fu un calciatore iconico degli anni ‘90, calciatore che aveva anche indossato la casacca nerazzurra dell’Inter nella stagione ’95-’96. Centofanti senior approfittò subito della nuova regola di quell’anno per cui i numeri potevano essere personalizzati e, pur terzino fluidificante sinistro, abbandonò il 3 per uno strampalato, bellissimo ed anarchico 9.

Papà Felice e il bronzo di Martina Centofanti, la figlia del “capellone ribelle” dell’Inter

Con la lunga capigliatura e i suoi modi da guascone Centofanti divenne un beniamino dei tifosi a dispetto di una stagione calcistica non esaltante; d’altronde Felice aveva il serissimo Hodgson in panchina e un certo Roberto Carlos come “gemello di ruolo”, roba da scoraggiare chiunque. E il bronzo di Martina a Tokyo, che a 23 anni è già anche tre volte campionessa mondiale di ritmica, ha dato a papà Felice un’occasione.

Martina Centofanti bronzo anche grazie a papà Felice che aveva “visto giusto”

L’occasione per assaporare il valore di alcune sue recenti dichiarazioni su un calcio che non c’è più e di un calcio che, quando c’era, aveva completamente monopolizzato la sua vita: “Adesso vivo a Roma, mi sono disintossicato dal calcio, sono stato in comunità, non frequento più. Ho mia figlia che è in nazionale di ginnastica ritmica. Grazie al suo sport mi sono disintossicato anche perché non è più il calcio romantico che piaceva a me. Faccio davvero fatica a seguirlo”.