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Mascherine nelle scuole, al supermercato o in chiesa dal primo maggio: l'uso indicato

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Con il primo maggio l'obbligo della mascherina al chiuso decadrà per determinati luoghi, ma cosa cambia per scuole, chiese e supermercati?

A partire dal primo maggio 2022, come ormai è noto, l’obbligo della mascherina verrà meno in determinati casi, mentre per altri come cinema, ancora mezzi pubblici è stato prorogato fino al 15 giugno.

Particolare attenzione va prestata invece a luoghi come il supermercato, la chiesa o ancora la scuola: in questi particolari casi – segnalati da un approfondimento di Adnkronos – i dubbi potrebbero essere non pochi. Vediamo dunque cosa potrebbe cambiare e in quali casi sarà obbligatorio indossare la mascherina e in quali no. 

Mascherine, cosa cambierà per scuole, supermercato e chiesa: utilizzo in classe fino a fine anno 

Iniziamo proprio dalla scuola dove sostanzialmente non cambierà nulla fino alla fine dell’anno scolastico. Gli studenti dovranno continuare a indossare in classe la Ffp2. Ciò non è stato particolarmente visto bene dai sindacati. A tale proposito il segretario generale di Uil Scuola Turi, sentito da Adnkronos ha affermato: Non si riesce a ridurre gli alunni per classi super affollate e a costituire presidi sanitari, come anche sanificare l’aria nelle aule. Restano solo le mascherine che costano poco e ‘puliscono’ la coscienza” . 

Altrettanto critico è stato Rino Di Meglio, coordinatore generale della Gilda:  Chi scrive queste norme dovrebbe solo provare che cosa significa fare lezione a giugno in classe con una Ffp2“, ha osservato. 

L’uso delle mascherine in chiesa e supermercato 

Per chi invece si reca a fare la spesa, va fatto presente che l’obbligo di indossare la mascherina verrà meno per i clienti. Varrà invece per i dipendenti il protocollo dell’azienda privata. Nulla però toglie al fatto che l’esercizio possa raccomandarne l’utilizzo.

Raccomandazione infine anche per chi si reca in Chiesa. In una lettera della CEI ai vescovi italiani è stato chiarito in particolare che “l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali”.