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Massacro a Bucha, Draghi: “Civili massacrati: crudeltà spaventosa. La Russia ne renderà conto”

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Il premier Mario Draghi ha commentato le immagini “spaventose e insopportabili” dei cadaveri abbandonati dopo il massacro a Bucha.

In seguito alla diffusione delle immagini dei cadaveri abbandonati nella cittadina Bucha, situata nelle vicinanze della capitale ucraina Kiev, il premier Mario Draghi ha commentato la brutalità dei russi. Il Presidente del Consiglio, infatti, ha descritto le atrocità commesse dalle truppe inviate dal Cremlino come “spaventose e insopportabili”.

Massacro a Bucha, Draghi: “Civili massacrati: crudeltà spaventosa. La Russia ne renderà conto”

Sono immagini che hanno devastato il mondo della politica italiana quelle che ritraggono i cadaveri dei civili abbandonati in strada a Bucha, cittadina situata a nord-ovest di Kiev. Le immagini, diffuse dopo il ritiro delle truppe russe, stanno facendo il giro del mondo, generando un’ondata di sdegno e risentimento in contesto internazionale.

In questo contesto, si inserisce la condanna unanime della politica italiana. Dopo aver visionato i video e gli scatti che ritraggono la situazione a Bucha, infatti, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto, esprimendo la propria disapprovazione per gli orrori commessi dai russi.

Il premier, infatti, ha dichiarato: “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini“.

Non solo Draghi: la reazione della politica italiana al massacro a Bucha

In merito ai cadaveri abbandonati per le vie di Bucha, si sono espressi anche i leader e i politici dei partiti italiani.

Letta (PD): “Siamo con il popolo ucraino”

Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ad esempio, nel denunciare le esecuzioni di massa eseguite dopo atroci torture nel sobborgo di Bucha e la presenza di circa 300 corpi nelle fosse comuni, ha scritto su Twitter: “Quante Bucha devono esserci prima di passare a un embargo completo su petrolio e gas dalla Russia? Il tempo è finito – e ha aggiunto –. Noi stiamo col popolo ucraino. Noi stiamo contro la barbarie della guerra di Putin”.

Movimento 5 Stelle: Luigi Di Maio e Giuseppe Conte

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha scritto: “Da Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite. Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata”.

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, invece, ha dichiarato: “L’orrore delle immagini che giungono da Bucha ricordano i tempi più cupi della nostra storia. Non dobbiamo rassegnarci all’ineluttabilità della guerra, non possiamo accettare questa carneficina. Non dobbiamo tacere di fronte a queste violenze”.

Carlo Calenda (Azione): “Russi colpevoli di crimini di guerra”

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ancora, ha asserito: “I russi sono colpevoli di crimini di guerra contro la popolazione civile e le sanzioni vanno incrementate. Dobbiamo però avere chiaro che il primo obiettivo deve rimanere quello di evitare un’escalation. In ginocchio l’economia russa e sosteniamo l’Ucraina. Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia, non far scoppiare un conflitto mondiale”.