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Massimo Galli e altri 32 indagati per falso ideologico e turbativa d'asta

Galli sui vaccini

Massimo Galli risulta indagato in un'inchiesta su concorsi truccati nel 2020 alla facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano.

Massimo Galli, uno dei più noti scienziati e infettivologi durante l’emergenza Covid, e altri 32 virologi risultano indagati a Milano per turbativa d’asta e falso ideologico in un’inchiesta su concorsi truccati nel 2020 alla facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano. L’accusa è di aver pilotato alcuni bandi e favorito ricercatori e docenti dell’ateneo milanese.

Concorsi truccati, indagato Massimo Galli

Una notizia che arriva a meno di un mese dall’annunciata pensione per Massimo Galli, che a partire dal 1 novembre non ricoprirà più il ruolo di primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. Nel 2019, il noto virologo ha ricoperto la veste di presidente della commissione che si è occupata di giudicare la selezione bandita nel giugno 2019 per il ruolo di professore di seconda fascia in Malattie cutanee, infettive e dell’apparato digerente nel dipartimento di Scienze biomediche e cliniche proprio dell’ospedale Sacco.

Galli, secondo l’accusa, avrebbe truccato in concorso per favorire uno dei candidati (Agostino Riva, poi risultato vincitore del concorso), a cui il virologo è legato da un rapporto personale e professionale, e penalizzare invece Massimo Puoti, direttore di Malattie infettive all’ospedale Niguarda.

Gli altri indagati

Oltre a Galli e a decine di altre persone, risultano iscritti nel registrio degli indagati anche Agostino Riva, Bianca Maria Teresa Ghidini (la segretaria di galli), Claudio Maria Mastroianni e Claudia Colomba (due membri della commissione giudicatrice).