Alessandra Boga Argomenti trattati
Si è conclusa la settima edizione di Masterchef Italia, vinta dal concorrente Simone Scipioni, studente 20enne di Montecosaro, in provincia di Macerata. Per lui ben 100mila euro e la possibilità di pubblicare un libro di ricette. Ha battuto gli sfidanti Kateryna Gryniukh, 23enne ucraina, ed Alberto Menino, anche lui 23 anni, di Tortona.
La sfida della mistery box
La prima sfida culinaria che i tre hanno dovuto affrontare nell’ultima puntata di Masterchef Italia è detta “mistery box”: si tratta di trovarsi davanti una scatola con sotto uno specchio.
Poi tre ragazzi avrebbero dovuto cucinare un patto che li “rappresentasse”. Alberto ha cucinato seppie e patate (rivisitate), Kateryna ravioli di seppia con ribes e brodo di funghi porcini, mentre Simone maiale alle pere in crosta di pistacchi. In questo caso ha vinto Kateryna, che accede direttamente alla finale.
Quella dell’invention test
Sotto la supervisione dello chef siciliano Pino Cuttaia, invitato da giudici di MasterChef Italia, i ragazzi dovevano cimentarsi con un “uovo di seppia” – portato dal cuoco -, un uovo formato con un impasto di seppia su tartufo grattugiato.
Poi c’è stato l’arrivo dello chef Anthony Genovese, nato a Parigi da genitori calabresi, il quale ha sfidato i concorrenti a rifare un piatto esotico in appena mezz’ora, e ancora lo chef altoatesino Norbert Niederkofler, che ha chiesto loro di riprodurre un’anatra muta. E questa volta ha vinto Simone.
La sfida finale
Riguardava un menu degustazione completo:”Connubio tra passato e presente” per lei ed “S=MC al quadrato” per lui. In pratica due antipasti, un primo, un secondo e un dessert, esaminati da quattro giudici. I due sfidanti, nonostante qualche errore, sono andati benissimo, ma a vincere è stato Simone.
Chi è Simone Scipioni
Il 7° masterchef italiano è nato nel 1996 a Civitanova Marche, ma vive a Montecosaro (Macerata) e studia Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia. E’ particolarmente bravo a preparare i vincisgrassi, un piatto tipico marchigiano che ricorda le lasagne alla bolognese, caratterizzato però da un sugo in cui può essere presente anche del pollo.
E’ appassionato alla cucina fin da piccolo, quando vedeva la nonna stendere la pasta col classico mattarello. Ha imparato a cucinare da solo e ama la sperimentazione, cimentandosi in piatti che lui definisce “caserecci” o “grezzi”: fatto sta che pare essere diventato uno degli chef del prossimo futuro.
