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Maternità surrogata, Fratelli d'Italia: "Entro giugno sarà reato universale"

Meloni Giorgia

La maggioranza preme l'acceleratore contro la maternità surrogata: mercoledì il voto sugli emendamenti ma per Fratelli d'Italia "sarà legge il prossimo mese". Diverse le posizioni negli altri partiti

Alea iacta est. Il dado è tratto e la maggioranza preme l’acceleratore contro la maternità surrogata: domani, mercoledì 24 maggio 2023, si andrà al voto sugli emendamenti ma per Fratelli d’Italia «sarà legge il prossimo mese». Diverse le posizioni negli altri partiti.

Domani inizia la lotta

Le parole della deputata di Fratelli d’Italia e portabandiera della proposta della destra contro la gestazione per altri Carolina Varchi: «Non riusciremo ad approvarla mercoledì in un giorno, ma entro giugno la maternità surrogata come reato universale sarà legge». La gestazione per altri è già vietata in Italia, ma con ogni probabilità le pene si inaspriranno in tempi brevi: domani in commissione Giustizia della Camera il primo passo verso la nuova legge.

I dissensi in Italia e all’estero

Mara Carfagna (Azione) ed Elena Bonetti (Italia viva) si sono dichiarate contrarie agli emendamenti della Lega sull’inasprimento delle pene per chi pratica l’utero in affitto all’estero o lo pubblicizzi, tuttavia ammettono di essere contrarie alla maternità surrogata. Come loro, la storica femminista Luana Zanella, capogruppo di Verdi-Sinistra, basa la sua contrarietà sul «rischio di rompere il legame tra madre e creatura». Fratture antropologiche prima ancora che etiche: anche questa è la maternità surrogata, anche di questo si dovrebbe parlare quando si affronta il dibattito su di essa. Si unisce ai dissensi la voce della ministra spagnola delle Pari opportunità Irene Montero: «Come sapete, si tratta di una pratica illegale in Spagna: non dimentichiamoci delle donne che ci sono dietro questi casi, vittime di una chiara discriminazione per povertà».