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Mattarella: "I migranti sono i nuovi schiavi"

Sergio Mattarella

Mattarella in occasione della giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani parla dei migranti.

Il 30 luglio è la giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani. In occasione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha letto un messaggio il cui tema centrale è quello dei migranti. Il capo dello stato ha infatti ricordato come il fenomeno migratorio possa spesso trasformarsi in nuove forme di schiavitù.

Il messaggio di Mattarella

“La schiavitù ha rappresentato una delle maggiori vergogne dell’umanità. Oggi, Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani ci impone di ribadire la condanna e la battaglia contro ogni forma di schiavitù, vecchia e nuova”. Inizia così il messaggio di Sergio Mattarella , il quale sostiene che bisogna prestare particolare attenzione al fenomeno dei migranti. Gli stranieri che arrivano illegalmente nel nostro Paese rappresentano infatti una nuova forma di schiavitù. “Nessun Paese è immune da questa sistematica violazione della dignità umana” e nessuno deve avere “la tentazione di guardare altrove” facendo finta di nulla.

Una “degenerazione della nostra società”

Il presidente della Reppubblica ha poi continuato il suo messaggio parlando della questione migranti dal punto di vista morale. Il fenomeno migratorio, che troppo spesso purtroppo si trasforma in una nuova forma di migrazione, è una “piaga da eradicare con fermezza”. Mattarella ha ricordato che dobbiamo interrogare le nostre coscienze e scoprire dentro di noi un’importante reazione etica che ci faccia trovare soluzioni a questo problema “con un maggiore impegno culturale e civile”.

“Ignobili trafficanti di esseri umani” oggi sfruttano migliaia di persone che sia per terra sia per mare mettono quotidianamente a repentaglio la loro vita e quella dei loro cari. Troppe persone migrano in condizioni disperate per sfuggire da guerra, povertà e instabilità di uno sviluppo precario. Arrivano in territori nuovi dove sono avviati “a un futuro di sopraffazioni: sfruttamento lavorativo, adozioni illegali, prelievo di organi, reclutamento da parte della criminalità organizzata, sfruttamento sessuale”.

I numeri

L’organizzazione Internazionale del Lavoro ha denunciato che sono circa 40 milioni le persone vittime di tali comportamenti. 25 milioni di loro sono costrette al lavoro forzato e 15 milioni a matrimoni forzati. Per combattere un problema così impressionante l’ONU si è posto l’obiettivo di eliminare il traffico di esseri umani entro il 2030. Sergio Mattarella ha concluso il suo messaggio dicendo che “solo la cooperazione può sconfiggere questo fenomeno, con una UE consapevole dei propri valori e delle proprie responsabilità”. Si tratta infatti di una violazione della dignità umana che interpella la responsabilità della comunità internazionale.