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Maturità 2018: tracce prima prova da Bassani a Moro

Ecco le tracce della maturità 2018

Giorgio Bassani per l'analisi del testo; la Merini, Moro e De Gasperi per il saggio breve. Ecco tutte le tracce della maturità 2018.

È ufficialmente iniziato l’esame di maturità per 509.307 studenti italiani. Alle 8.30 di mercoledì 20 giugno sono state aperte le buste contenenti le tracce della prima prova, quella di italiano, che accomuna i ragazzi di tutte le scuole superiori. I maturandi, come ogni anno, devono scegliere tra analisi del testo, saggio breve/articolo di giornale, tema di argomento storico o di ordine generale. Per l’analisi del testo è stato scelto un brano tratto da Il giardino dei Finzi-Contini, il più celebre romanzo dello scrittore ferrarese Giorgio Bassani. Il tema storico verte invece sulla cooperazione internazionale, da De Gasperi a Moro.

Maturità 2018: la prima prova

Per più di 500 mila ragazzi italiani è iniziata una delle esperienze fondamentali della loro vita da studenti: l’esame di maturità. Come ogni anno, l’esame di Stato si articola in tre prove scritte a cui fa seguito un colloquio orale davanti alla commissione. E se la seconda e la terza prova variano a seconda del tipo di scuola frequentata, la prima prova accomuna i maturandi di tutta Italia, dai licei agli istituti tecnici. Si tratta del tema di italiano.

Come ogni anno, gli studenti hanno a disposizione sei ore per completare lo scritto e per farlo devono scegliere tra le numerose tracce proposte dal Ministero.

Le tracce 2018

Il momento di apertura della busta che contiene le tracce del tema è preceduto da giorni di pronostici e interrogativi sugli argomenti che il Miur ha scelto per i maturandi. Il vero toto-traccia riguarda soprattutto l’analisi del testo, una delle categorie preferite dai ragazzi che affrontano la prova.

Per la maturità 2018, è stato scelto un autore del secondo Novecento: Giorgio Bassani. Il brano che i ragazzi dovranno analizzare e commentare è tratto da Il giardino dei Finzi-Contini, uno dei romanzi più famosi del letterato ed editore ferrarese. Il giardino, pubblicato nel 1962, narra la storia di una famiglia ebraica, i Finzi-Contini, nella Ferrara degli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale, attraverso gli occhi di un anonimo protagonista. Un riferimento alle leggi razziali che appare quanto mai attuale alla luce delle polemiche, esplose proprio il giorno prima dell’inizio della maturità, in risposta alle parole del ministro Salvini sul censimento dei rom e sul paragone, avanzato tra gli altri da Enrico Mentana, tra tale proposta e la schedatura della “razza ebraica” nel 1938.

Tema storico e artistico

Diverse sono le alternative per coloro che non vogliono affrontare l’analisi del testo. La tipologia B prevede la redazione di un saggio breve o un articolo di giornale. Quello artistico-letterario richiede una riflessione sui volti della solitudine nell’arte e nella letteratura, a partire da una poesia di Alda Merini. Il tema tecnico-scientifico affronta la delicata questione bioetica della clonazione. La creatività è il tema della traccia socio-economica. Infine, la connessione tra società di massa e propaganda per il tema storico-politico.

I ragazzi che decideranno di affrontare il tema storico saranno chiamati a esprimersi sul tema della cooperazione internazionale, con particolare riferimento a due leader politici italiani della prima repubblica: Alcide De Gasperi e Aldo Moro.

La famosa traccia D, ovvero il tema di ordine generale, verte sul principio dell’uguaglianza secondo quanto sancito dalla Costituzione, nel settantesimo anniversario della sua promulgazione.

Le prossime prove

Giovedì 21 giugno i maturandi saranno chiamati ad affrontare la seconda prova. In questo caso, la materia d’esame varia a seconda della tipologia di scuola frequentata e la traccia sarà fornita dal Miur. Bisognerà invece attendere il 25 giugno per la famigerata terza prova, le cui domande sono stabilite dalla commissione d’esame assegnata a ciascuna classe.

Il ministro Bussetti

Il ministro dell’istruzione Marco Bussetti ha voluto rivolgersi ai maturandi 2018 con qualche consiglio. Ha raccomandato di “stare tranquilli, non farsi prendere dall’ansia. Sarà una prova importante sì ma l’importante è concentrarsi e cercare di essere determinati nell’affrontarla”.

Ha poi ricordato che i voti scolastici sono giudizi sulla prestazione, non sulla persona. “A me piace sempre ricordare anche alle mie figlie, quando riportano a casa un voto: non l’hai preso tu il voto, l’ha preso il tema, l’ha preso lo scritto, è di quello il voto. Tu sei una persona migliore, perché sei completa di tante altre cose. La persona è fatta di tante cose: di emozioni, di sentimenti, di relazioni e di dare.”