L’amato giornalista Maurizio Costanzo, la cui camera ardente è stata allestita nella giornata di sabato 25 febbraio, è stato accolto dalle più alte personalità a cominciare dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il capo del Governo, uscendo dalla camera ardente, ha ricordato così il giornalista: “Ci lascia l’eredità di un grande giornalismo capace di dialogare con tutti e di capire che la dimensione umana delle cose è molto importante. Lui era un uomo con le sue idee ma capace di capire tutti e gli interessava moltissimo il carattere umano delle persone”.
Maurizio Costanzo, il ricordo di Giorgia Meloni: “Da lui le mie primissime partecipazioni televisive”
Il presidente del Consiglio ha proseguito raccontando un aneddoto sulla sua gioventù: “È stato anche un grandissimo scopritore di talenti, una persona alla quale piaceva cercare di capire anche cosa potesse dire chi non aveva ancora grandi responsabilità”, aggiungendo anche: “Non posso dire di essere un talento che ha scoperto ma le mie primissime partecipazioni televisive sono state al Maurizio Costanzo Show, avevo più o meno 17 anni”.
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Gualtieri: “Un professionista inarrivabile”
A ricordare la figura di Maurizio Costanzo anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “C’è un omaggio commovente dei romani e delle romane a un gigante della televisione, della cultura e del giornalismo come Maurizio Costanzo, che era anche un uomo di straordinaria professionalità e umanità. Una persona molto dolce e simpatica, un professionista inarrivabile”.