Chiara Nava Argomenti trattati
Il Maurizio Costanzo Show è pronto a tornare al Parioli dopo 12 anni. Per l’occasione il conduttore vuole al suo fianco Michele Santoro, per celebrare i 30 anni dalla storica staffetta Rai-Fininvest.
Maurizio Costanzo, il suo show torna al Parioli dopo 12 anni: al suo fianco Michele Santoro
Maurizio Costanzo è pronto a riportare il suo show al teatro Parioli, dopo ben 12 anni. L’evento è previsto per la prossima primavera e per l’occasione il padrone di casa ha deciso di avere di nuovo al suo fianco Michele Santoro, per celebrare i 30 anni della storica staffetta Rai-Fininvest, allora non era ancora Mediaset, a cui prese parte anche il giudice Giovanni Falcone. Dal 2009 la trasmissione era stata spostata negli studi De Paolis sulla Tiburtina, “ma con la nuova stagione tornerà alla cornice storica”.
Maurizio Costanzo, il suo show torna al Parioli dopo 12 anni: l’annuncio
Ad annunciare l’evento è stato Maurizio Costanzo, aprendo la registrazione dell’ultima puntata di questa stagione dello show. “Sono trent’anni che io e Michele Santoro facemmo una staffetta contro la mafia, e ospite del Parioli ci fu il giudice Falcone” ha dichiarato Maurizio Costanzo, accogliendo sul palco Michele Santoro. “Prendiamoci l’impegno di riaprire con una staffetta con te. Mancherà l’autore Pietrangeli, ma come sopravvissuti riprendiamo da lì” ha aggiunto Costanzo. “Una staffetta che guarda al futuro” ha aggiunto Michele Santoro.
Maurizio Costanzo, il suo show torna al Parioli dopo 12 anni: Rai-Fininvest contro la mafia
Era il 26 settembre 1991 quando è partita la staffetta Rai-Fininvest contro la mafia. Rai3 ha mandato in onda la diretta di Samarcanda dal teatro Biondo di Palermo e il Maurizio Costanzo Show è andato in onda dal Parioli, per dare il via all’evento in ricordo di Libero Grassi, imprenditore siciliano ucciso dalla mafia. Tra gli ospiti di Santoro c’erano Leoluca Orlando, Pietro Folena e Nando Dalla Chiesa. Tra gli ospiti di Costanzo, invece, Claudio Martelli, ministro di Grazia e Giustizia, e i giudici Francesco Di Maggio e Giovanni Falcone. Maurizio Costanzo, assistito dai pompieri del teatro, aveva bruciato una maglietta con la scritta “Mafia made in Italy“. Era anche la prima volta che il politico Cuffaro, allora deputato regionale, era apparso sugli schermi e si era scagliato contro conduttori e intervistati, parlando anche di “giornalismo mafioso“. Giovanni Falcone aveva fatto cenno a Costanzo di non conoscerlo. “È una bellissima cosa che Costanzo torni a casa sua, al Parioli” ha commentato il sindaco di Roma, Gualtieri, dopo l’annuncio del conduttore.
