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Mauro Repetto: cosa fa oggi il "biondino" degli 883

Mauro Repetto

Dove è finito il biondino degli 883? Mauro Repetto ha conosciuto il successo insieme a Max Pezzali, ma poi ha deciso di dedicarsi ad altro

Che fine ha fatto Mauro Repetto, conosciuto come il “biondino” degli 883? Dopo aver fondato il duo con Max Pezzali, Mauro si è da tempo trasferito in Francia. Secondo un noto settimanale, Repetto potrebbe oggi anche scrivere la colonna sonora dei prossimi due film di Robert Watts, produttore niente meno che della saga di “Star Wars“.

Starman, cioè meteora, è un appellativo usato spesso per designare coloro che hanno avuto successo nell’ambiente dello spettacolo. Ma che poi spariscono di punto in bianco senza più lasciare traccia. Per i numerosissimi fan di Max Pezzali, o meglio degli 883, chi può essere la meteora più rappresentativa? Stiamo parlando ovviamente di Mauro Repetto, indimenticabile biondo del duo. Il biondino è entrato nei cuori di tutti, suscitando ilarità con i suoi balletti stravaganti. Invece, dietro quell’apparenza anche ludica, produceva molto più di quanto si possa pensare.

Mauro Repetto: da Genova agli States

Genovese di nascita e pavese di adozione, Mauro è nato nel 1968. Incontra Max sui banchi di scuola a seguito della bocciatura di quest’ultimo. Questo, di fatto, sancisce la nascita di quelli che saranno “I Pop” prima e gli “883” dopo. Dietro quei banchi di scuola prendono vita i primi testi che avranno poi un successo immenso e immediato in tutta Italia. Il triennio 1992-1994 è infatti molto ricco di impegni e di consensi per gli 883. Tutta questa fama, però, per Mauro rappresenta come una gabbia nella quale si sente prigioniero.

Repetto 883

Hanno ucciso l’uomo ragno” e “Nord sud ovest est” hanno nel frattempo venduto moltissime copie. Nel 1994 Mauro Repetto pubblica il suo ultimo lavoro per gli 883: “Remix ’94”. Qui sono racchiuse tutte le canzoni dei due precedenti album, però in chiave dance. Poi all’improvviso Mauro dà il benservito a Max al termine di una sessione di lavoro. Prende la decisione di trasferirsi a Miami in cerca di altre fortune. A causa di delusioni sentimentali, Mauro si mette subito alla ricerca di una certa Brandy, una modella di cui si era innamorato e che aveva visto in una rivista, ma che non incontrerà mai. Alle delusioni del cuore si aggiungono anche quelle professionali. Repetto tenta infatti la strada cinematografica iscrivendosi alla New York Film Academy cercando di produrre un film. Ma un avvocato disonesto lo raggira, facendogli perdere ben ventimila dollari.

La fortuna in Francia

Lasciati gli Stati Uniti, Mauro Repetto fa una breve tappa in Italia. Qui si laurea e continua a comporre e produrre musica. Non ottiene però gli effetti desiderati con il suo primo e unico album “Zucchero filato nero”. Si trasferisce allora in Francia e ottiene un posto di lavoro a Disneyland Paris, dove diventa prima animatore e in seguito manager. In terra francese riesce anche a riscattarsi dalle sue vicende sentimentali, perché finalmente trova la donna della sua vita, che sposerà e da cui avrà due figli. Si può dire che la Francia gli ha quindi restituito ciò che l’America gli avevano tolto. Nel 2004 Mauro fonda insieme alla moglie una società di design. Nel 2012, infine, ricalca il palcoscenico, dedicandosi al teatro con la commedia “The personal coach”, che ha avuto un buon seguito di pubblico nella capitale francese.

Repetto e Pezzali

Ma Repetto continua a sentire nostalgia dell’Italia, cercando una sorta di riscatto con il pubblico nostrano. Così, sempre nel 2012, torna a collaborare con Max Pezzali, che nel frattempo ha intrapreso la carriera da solista. Mauro partecipa al video di “Sempre noi“, in collaborazione con J-Ax, e un anno dopo compone “Il presidente di tutto il mondo” e “Welcome mr. president”. Qui sono chiari i riferimenti ai suoi trascorsi a stelle e strisce. Al momento sono questi gli ultimi lavori con Max. Ora non sappiamo cosa potrà accadere in futuro. I più romantici sperano sempre in un suo ritorno. I più feriti lo considerano invece ancora un traditore, ricordandolo solo come “quello che ballava”. I media, nel contempo, fanno intendere altre possibili collaborazioni con Max. Quello che ci sentiamo di dire è che la “meteora” vuole tornare in qualche modo a brillare… o a ballare!

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