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Max Biaggi svela retroscena sulla crisi di Frizzi con Rita

fabrizio frizzi e max biaggi

Max Biaggi, grande amico di Fabrizio Frizzi, ha deciso di svelare alcuni retroscena sulla crisi matrimoniale tra il conduttore e Rita Dalla Chiesa

Dopo la prematura scomparsa di Fabrizio Frizzi, emergono ora nuovi dettagli sulla vita privata dell’amato conduttore tv. Nel ricordare il suo amico, Max Biaggi ha svelato un retroscena in merito al periodo di crisi matrimoniale con Rita Dalla Chiesa.

Frizzi è stato infatti sposato con Rita Dalla Chiesa dal 1992 al 1998. Il 1998 fu appunto l’anno della loro separazione, dopo un rapporto durato ben sedici anni. Il divorzio ufficiale della coppia avvenne poi divorziare nel 2002. È proprio sulla loro storia che il motociclista romano ha rivelato alcuni particolari. Ma di cosa si tratterà nello specifico?

Biaggi-Frizzi: il viaggio insieme

Max Biaggi e Fabrizio Frizzi erano molto amici, al punto che Fabrizio era diventato persino il padrino di Iris, la figlia di Max. “Fabrizio dava un totale senso di protezione. Se avevo un dubbio importante, chiamavo lui. Tutte le mie avventure amorose le condividevo con lui. Era il mio confidente, di me sapeva tutto”. Ma non è tutto. È sulla vita privata del compianto conduttore che Biaggi ha avuto qualcosa da dire.

“Nel 1997 lui era in crisi con Rita Dalla Chiesa. Per staccare decise di accompagnarmi in Malesia dove avevo un test. In aereo incontriamo uno che si dice mio tifoso. Poi, quando scendiamo dall’aereo e vediamo che quello ci segue, attacchiamo discorso. Scopriamo così che era un paparazzo mandato da un settimanale per provare a beccare Fabrizio con l’amante. Che ovviamente non c’era. Altro che mio tifoso! Quello era lì per lui. Fabrizio era così buono che lo ha invitato alla cena del suo compleanno il giorno dopo. Gli ha anche permesso di fare le fotografie pur di non scontentarlo”.

“Ho perso il fratellone, lui mi proteggeva”

Maxi Biaggi ha conosciuto Fabrizio Frizzi nel 1993. Da allora Biaggi racconta di aver “capito che eravamo complementari”. Il dolore dell’ex campione di motociclismo per la morte del conduttore, stroncato da emorragia cerebrale a soli 60 anni, è difficilmente da esprime a parole. Il pilota romano, più giovane di Frizzi di 13 anni, ha scelto con cura ogni parola per far capire che persona fosse Fabrizio. “Era la parte razionale e riflessiva, io quella impulsiva. Dipendeva dal mio carattere, ma anche dal mio lavoro. Il mio sport mi spingeva a reazioni immediate, a lottare, anche ad arrabbiarmi. Infatti lui me lo diceva spesso: ‘Dovrei imparare da te, soprattutto quando devo fare un nuovo contratto. Tu combatti, sai trattare. Quando lo ha fatto era felicissimo: ‘Max, ho tenuto duro e l’ho spuntata. Ho pensato a te…'”.