> > Rocco Casalino guadagna più di Giuseppe Conte: i numeri

Rocco Casalino guadagna più di Giuseppe Conte: i numeri

rocco casalino inchiesta espresso 2

L'Espresso rende noto l'ammontare degli stipendi dello staff della presidenza del consiglio. 169mila euro lordi annui per Rocco Casalino.

In un articolo del 20 settembre l’Espresso rende noti i numeri di una nuova inchiesta che farà discutere. Questa volta il bersaglio sono i maxi stipendi dei membri dello staff che lavora a Palazzo Chigi. In ritardo rispetto a quanto prescrive la legge sulla trasparenza, il governo ha pubblicato i nomi e gli stipendi dei collaboratori alla Presidenza del Consiglio. Si tratta di stipendi da capogiro, sui quali spicca quello del pentastellato Rocco Casalino, ex concorrente de Il Grande Fratello, nonché capo dell’ufficio stampa e portavoce ufficiale del Presidente del Consiglio: il suo guadagno annuo è di poco inferiore ai 170mila euro annui.

Pentastellati con le mani nel sacco: gli stipendi da capogiro

Cifre vertiginose per i collaboratori della Presidenza del Consiglio. Non risparmia nessun dettaglio Mauro Munafò nell’inchiesta per l’Espresso: “meglio fare il portavoce che fare il premier” ironizza. Sì perché sembra che il portavoce di Conte abbia uno stipendio di gran lunga superiore a quello del Presidente. Se infatti Conte, dal momento che non è deputato, deve “accontentarsi” dei suoi 114mila euro annui, Rocco Casalino ne percepisce circa 55mila in più.

Tale dislivello non è però una novità: durante il Governo Renzi la disparità dello stipendio dell’ex leader del PD e quello del suo portavoce era la stessa. Ciononostante le spese totali per la comunicazione del Governo Conte superano di gran lunga quelle dei predecessori.

Nella lista degli ultrapagati spiccano gli esperti di comunicazione di M5S e i fedelissimi del fondatore e guru del movimento, Gianroberto Casaleggio. Dopo Rocco Casalino infatti, torreggia con i suoi 130mila euro annui, in qualità di responsabilità della comunicazione social ed eventi, Pietro Dettori. Col ruolo di vicecapo della stessa segreteria Massimo Bugani, che percepisce 80mila euro lordi all’anno. Sia Pietro Dettori sia Massimo Bugani, evidenzia L’Espresso, sono soci della tanto chiacchierata associazione Rousseau, emanazione della Casaleggio associati, che gestisce le piattaforme di M5S.

Comunicazione e ritardi per il “Governo del Cambiamento”

Il ritardo con cui la Presidenza del Consiglio ha reso pubblici nomi e numeri del proprio staff, può mettere in discussione le pretese di correttezza avanzate dai membri del governo stesso. La legge sulla trasparenza (33/2013) prevede infatti che le pubbliche amministrazioni aggiornino le informazioni sui propri incaricati entro tre mesi. La Presidenza del Consoglio ha impiegato 101 giorni per ritrovare la propria trasparenza. Si deve ancora attendere invece per avere informazioni sugli stipendi dei collaboratori del Ministro dell’interno, Matteo Salvini.

Ciò che senza dubbio emerge dall’analisi puramente numerica delle spese del governo, è quanto investimento si stia facendo nell’area comunicazione. Nessun governo prima del “Governo del Cambiamento” aveva speso tanto per questa voce. Il totale della spesa dell’ufficio stampa di Giuseppe Conte, che in tutto conta sette collaboratori, ammonta infatti a 662mila euro.