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Il nuovo singolo di Meazza: "La musica è la mia ancora di salvezza"

Meazza Le parti peggiori

"Con la musica cerco empatia con gli altri. Il nuovo singolo si ispira a una relazione tossica che ho vissuto", svela nell'intervista esclusiva.

Alla gentilezza unisce una grande passione per la musica. Un animo profondo e una sensibilità matura fanno da base alle sue canzoni. La durezza di alcune emozioni si ammorbidisce grazie all’incontro con le sue melodie elletro-pop. Nasce così il nuovo singolo di Meazza, “Le parti peggiori”. È il suo terzo singolo dopo i precedenti “STRxxxO” e “Mari Stregati”, brano vincitore del Festival di Sannolo 2020. Non manca il lato oscuro delle relazioni e Meazza lo descrive chiaramente nel suo nuovo singolo, che ha presentato nell’intervista esclusiva. “Le Parti Peggiori parla di relazioni travolgenti. Di quei rapporti in cui il dolore è grande tanto quanto il sentimento. Quando dico “abbiamo dato il meglio per fare del peggio” intendo raccontare quelle storie in cui ci mettiamo d’impegno per ferire l’altro in un gioco di potere che finisce per far male anche a noi stessi. È un tema su cui vale la pena riflettere ma che, con il mio produttore abbiamo poi voluto vestire con un sound più leggero: ci piaceva l’idea di mettere in contrasto l’atmosfera elettro-pop con una tematica scomoda, volendo accogliere con il suono ma scuotere con le parole”, ha spiegato.

Descrivendo il videoclip ufficiale, racconta: “Nel video queste dinamiche sono rappresentate dagli oggetti e i liquidi che mi travolgono in un crescendo che simboleggia l’escalation di certe discussioni. Alla fine però, anche lo sporco più sporco, se l’amore c’è, può essere lavato via”.

Meazza presenta “Le parti peggiori”

L’altruismo è il suo punto forte e l’amore per la musica è indiscutibile. Le sue canzoni assumono una funzione catartica, l’occasione giusta per esternare il suo stato d’animo. Ma sono anche un regalo per chi lo ascolta, un conforto e un supporto per molti. Meazza ha parlato del suo nuovo singolo, “Le parti peggiori”, e ha raccontato: “Quando riesco a fare un brano che mi soddisfa, la mia filosofia da cantautore è cercare amici attraverso la musica ed entrare in empatia con gli altri. Voglio aiutare me, ma anche migliorare il tempo di chi mi ascolta. La musica è un’ancora di salvezza per affrontare i momenti di solitudine. Scrivo esperienze che vivo. Scrivo in una modalità personalissima che ho sviluppato nel tempo. Una mia abitudine creativa consiste nel non pensare all’argomento che sto trattando, ma attraverso le note cerco di entrare in contatto con una mia parte inconscia e sommersa. Intraprendo una sorta di flusso di coscienza che mi porta a scrivere canzoni. Il mio terzo singolo nasce prima del lockdown di marzo 2020. Stavo vivendo una relazione tossica e scrivere questa canzone mi ha permesso di entrare meglio in contatto con me stesso. È un brano che racconta la “parte black” dell’amore. Tratto quella forma dell’amore quando “si dà del meglio per fare del peggio”, simbolo un rapporto tossico e malato”. Così conferma che scrivere e fare musica permette sia di offrire un gesto altruista sia di interiorizzare certe esperienze vitali per la crescita di ciascuno.

Quindi ha aggiunto: Per me questa canzone è una grande soddisfazione, perché ho trattato un tema particolare, generalmente poco affrontato in musica, e l’ho fatto con un pizzico di leggerezza. Ho veicolato il mio messaggio attraverso un sound elettro-pop che offre spensieratezza“. “Le mie parti peggiori sono i comportamenti e le dinamiche che si concretizzano all’interno di alcuni rapporti tossici, ma non solo. Sono dinamiche negative che coinvolgono relazioni d’amore, di lavoro o di amicizia. Sono comportamenti legati al desiderio di superiorità, di egocentrismo o manipolazione. Il mio brano ha avuto un effetto terapeutico, mi ha permesso di migliorare la mia gestione dei rapporti. Per migliorare bisogna mettersi in discussione, ha confidato.

Ad arricchire il suo brano, che è un regalo speciale soprattutto in tempi ancora incerti a causa delle restrizione e della diffusione del Covid-19, è un love test, un questionario auto-ironico sulle relazioni a cui l’utente risponderà per approdare in modo creativo all’ascolto del singolo. Meazza, dopo l’uscita di “Le parti peggiori”, si è sottoposto al test? “Si tratta di un’idea di team, per dare una veste più spensierata al tema affrontato nella mia canzone. È un test auto-ironico che vuole far divertire chi lo fa. Anche noi ci siamo divertiti a crearlo. L’idea ci è venuta perché vogliamo coinvolgere l’ascoltatore, ma non termina con un risultato scientifico. L’esito? Andare ad ascoltare Le parti peggiori”, ha risposto con il sorriso e la gentilezza che lo contraddistinguono.

Meazza Le parti peggiori

I progetti futuri

Ho tanti brani già pronti per uscire: passione, materiale e voglia di lavorare non mancano. Ma prima di lanciare nuovi progetti bisogna valutare il mercato musicale e la situazione delicata del momento. I miei fan ne sentiranno delle belle”, ha svelato senza sbilanciarsi troppo.

A proposito delle interruzioni legate alla pandemia: Bisogna tornare live e recuperare un po’ di fiducia. Prima di fare uscire un album, ho bisogno di un pubblico che lo supporti”.