Modestino Picariello Si chiama anorgasmia ed è una malattia più diffusa di quanto si creda.
Ora Megan non è più sola a doverla combattere. Esistono le cure
RARA MA UN NON UNICA – Megan Ward è afflitta, fin dall’età della pubertà da un grave problema che sembrava dovesse essere un suo cruccio inguaribile. Non riuscire ad arrivare all’orgasmo. La ragazza ha confessato tutta la sua sofferenza al Mirror, condita da tutti i tentativi fatti per provare a risolvere questa fastidiosa condizione, che le creava problemi negli approcci con l’altro sesso ed era stata motivo di crisi in tutte le sue relazioni lunghe. Dall’acquisto di diversi sex toys, fino al tentativo di masturbarsi 10 volte al giorno, ma tutto era stato inutile e l’anorgasmia continuava a tormentarla.
POSSIBILI RIMEDI – In realtà quella di Megan è una malattia già ben conosciuta dai medici e che continua ad essere studiata. E’ stata classificata con il termine “anorgasmia”: con il termine anorgasmia si indica proprio l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo. Può colpire sia uomini che donne e non va confusa con l’impotenza: infatti l’anorgasmia non significa assenza completa di piacere, ma si riferisce soltanto all’orgasmo.
Come malattia, quindi, colpisce diversi casi nel mondo e grazie all’intervista Megan ha capito di non essere la sola e che non deve più considerarsi come afflitta da un tabù, ma che anzi esistono diversi rimedi, oltre al tempo, per risolvere questa patologica situazione. Questo ha rassicurato non poco la ragazza
“Se condividendo sono riuscita a far sentire meglio qualcuno, anche pochissime persone, posso dichiararmi soddisfatta. Non mi dispiace essere definita la ragazza che non prova orgasmi se la cosa può aiutare le altre persone”, ha detto Megan.
E di certo la sua storia non finirà tanto presto. Nel suo piccolo Megan ha rotto una inusuale cappa di disinformazione che spesso affligge chi ha problemi legati al sesso.
