> > Meghan Markle presta il cappotto ad una madre per coprire il neonato

Meghan Markle presta il cappotto ad una madre per coprire il neonato

meghan presta cappotto

Meghan Markle, ospite all'Aja, si è resa protagonista di un atto di grande generosità: ha prestato il cappotto ad una madre per coprire il figlio dal freddo

Meghan Markle, duchessa di Sussex, ha prestato il suo cappotto firmato ad una madre per proteggere il neonato dal freddo: è successo agli Invictus Games in Olanda.

Meghan Markle ospite agli Invictus Games all’Aja

La duchessa di Sussex, Meghan Markle, ha presenziato agli Invictus Games, le olimpiadi dei militari rimasti invalidi in servizio, di cui il marito Harry è patrono. L’edizione si è tenuta all’Aja, in Olanda, e il clima era particolarmente freddo.

Proprio per questo motivo, Meghan si è resa protagonista di un gesto di grande generosità: non ha esitato infatti a spogliarsi del cappotto Max Mara da oltre 3.000 sterline per proteggere dal freddo un neonato in braccio alla madre. Si trattava della piccola Liva, figlia di Bertine Schuurhuis e del campione di basket su sedia a rotelle e veterano dell’Afghanistan, Fenna Guegjies. 

Per l’occasione, la duchessa ha scelto un completo total-white firmato Valentino, con blazer e pantaloni a gamba dritta, abbinati con un cappotto marrone che è diventato una coperta per la piccola bambina.

Il ritorno dei Sussex a Windsor

La coppia “ribelle” ha approfittato dell’occasione per tornare anche in Inghilterra, a Windsor. Si è trattato di una visita a sorpresa a una settimana dal 96esimo compleanno della Regina Elisabetta II. Harry e Meghan si sono ritrovati di nuovo faccia a faccia con la matrirca d’Inghilterra, dopo lo strappo avvenuto nei rapporti reali di oltre due anni fa e il conseguente trasferimento negli Stati Uniti.

L’ultimo contatto di persona con la Regina risaliva a luglio per il secondogenito di Carlo e Diana; per l’attrice statunitense, invece, bisogna tornare indietro di un biennio: non era mai tornata nel Paese dopo la cosiddetta Megxit, datata gennaio 2020.